Lettera
di Natale 2020
Un estraneo sulla strada
Presentata giovedì 17 dicembre 2020
Pubblicata la lettera di Natale 2020, espressione di una partecipazione
più allargata, con donne e uomini, compagni di viaggio della vita, di
una fede vissuta con umiltà e ricerca.
Premessa: chi scrive, a chi e perché
La “Lettera di Natale” per diversi anni è stata l’espressione dei
vissuti e delle riflessioni di un gruppo di preti delle Diocesi del
Friuli Venezia Giulia e del Veneto. La terribile pandemia in atto ha
agevolato alcune situazioni e reso possibile quel coinvolgimento – già
da tempo iniziato – con donne e uomini, compagni di viaggio della vita,
di una fede vissuta con umiltà e ricerca, sempre incarnata nella
storia, nella condivisione di tante vicende umane incontrate, con
attenzione particolare a quelle segnate da povertà, marginalità e
fatica di vivere.
Questa Lettera è espressione dunque di una partecipazione più allargata
– e sempre ulteriormente allargabile – ed è certamen-te rivolta a tutte
le persone che non s’arrendono ad accettare la disumanità e s’impegnano
a essere umani e a diffondere umanità; nel contempo essa è rivolta non
solamente a singoli uomini e donne, ma in special modo alle comunità
(associazioni, parrocchie, gruppi, movimenti, organizzazioni,…) che
abitano le nostre terre e che quest’anno vorremmo si sentissero
particolarmente sollecitate a confrontarsi per individuare cammini
plurali e al medesimo tempo unitari che mirino a costruire una nuova
cultura di accoglienza e di servizio agli scartati della nostra società
all’interno di un “noi” che sia più forte della somma di piccole
individualità.
Come Gianfranco Sinagra (1) ha affermato qualche settimana fa dalle
pagine del quotidiano “Il Piccolo”, “serve un io che sappia farsi noi.
Serve altro che il solo obiettivo di difesa personale. Distanziarsi non
è isolarsi. Serve capire che, solo proteggendo il noi, l’io riuscirà a
sopravvivere e avrà forza”.
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la lettera di Natale completa in pdf (546 KB)
1 Medico cardiologo, direttore del Dipartimento cardiovascolare
dell’ASUGI-Università di Trieste.