COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI UDINE
CITTADINANZA ITALIANA AI 18ENNI, IL
COMUNE ADERISCE ALLA CAMPAGNA DELL’ANCI
L’anagrafe del Comune spedirà una lettera a tutti i 18enni nati in
Italia da genitori stranieri e risieduti sempre in questo Paese per
informarli del diritto a chiedere la cittadinanza entro i 19 anni.
La decisione approvata dalla giunta Honsell
Palazzo D’Aronco aderirà anche alla campagna “L’Italia sono anch’io”
per i diritti di cittadinanza degli stranieri nati in Italia
“Come Amministrazione comunale, crediamo molto nella sua partecipazione
alla vita della città da persona attiva e consapevole. Diventare
cittadini italiani significa fare parte a pieno titolo del Paese in cui
viviamo, accedendo ai diritti civili e politici, quali, per esempio, il
voto o la partecipazione ai concorsi pubblici”.
Inizia così la lettera che verrà spedita a breve dall’anagrafe del
Comune di Udine a tutti i diciottenni nati in Italia da genitori
stranieri e risieduti sempre in questo Paese. Entro il compimento del
19° anno d’età, infatti, lo Stato dà loro il diritto, nel caso lo
volessero, di vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana. La
decisione di inviare la missiva è stata presa nel corso dell’ultima
giunta comunale su proposta dell’assessore ai Servizi Demografici Paolo
Coppola.
“Abbiamo deciso di aderire con convinzione – spiega Coppola –
all’iniziativa promossa dall’Anci nazionale, Save The Children e Rete
G2-Seconde generazioni, una campagna che intende proprio informare
questi giovani del diritto a chiedere la cittadinanza italiana. Ad oggi
– spiega – , infatti, la legge italiana non riconosce automaticamente
la cittadinanza a chi nasce in Italia se i genitori non sono a loro
volta cittadini. Per questa ragione abbiamo voluto informarli per
ricordare loro questa opportunità”.
Attualmente, nel Comune di Udine, risiedono complessivamente 9 giovani
nati nel 1993, e che compiranno quindi 19 anni entro il 31 dicembre del
2011, e altrettanti nel 1994 che avranno la possibilità di chiedere la
cittadinanza italiana nel 2012, ovvero entro il compimento del 19° anno
d’età. Giovani nati e vissuti sempre in Italia, ma nati da genitori di
diversi Paese del mondo come Ghana, Colombia, Cina, Congo Angola,
Bosina, Togo, Costa d’Avorio e Nigeria. Entrando nello specifico a
Udine attualmente risiedono 2 ragazzi ghanesi 1 colombiano, 2 cinesi, 1
singalese, 1 congolese, 1 angolano e 1 bosniaco nati nel 1993. Nati nel
’94 e attualmente residenti in città, invece, ci sono 4 ghanesi, 1
togolese, 1 albanese, 1 cinese, 1 ivoriano e 1 nigeriano.
“I giovani che sono moralmente diventati cittadini italiani, perché
hanno compiuto i loro studi e il loro percorso di vita in Italia –
spiega il sindaco di Udine, Furio Honsell – è giusto che possano
diventare anche formalmente italiani. Per questo – prosegue – ho
aderito con favore alla proposta dell’Anci nazionale e spero che anche
altri sindaci facciano lo stesso in tutti i Comuni d’Italia”.
Complessivamente, stando a quanto comunicato a Roma nel corso del
lancio nazionale della campagna, nel nostro Paese sono circa 15 mila i
ragazzi e le ragazze tra i diciassette e i diciotto anni,
potenzialmente destinatari nel 2012 della campagna “18 anni ….in
Comune!”. Proprio per questo è nata l’esigenza di una campagna
informativa che, estendendo positive esperienze già avviate da alcuni
Comuni italiani, si rivolge ai giovani di origine straniera prossimi
alla maggiore età, per informarli, attraverso una lettera, della
possibilità di esercitare il loro diritto a diventare cittadini.
Simile nei contenuti e legata a questa iniziativa appena sposata dalla
giunta Honsell, inoltre, è l’adesione che il Comune di Udine intende
dare a un’altra campagna sui diritti di cittadinanza. Palazzo d’Aronco,
infatti, ha deciso di aderire, tra i primi Comuni d’Italia, alla
campagna “L’Italia sono anch’io”, la raccolta di firme per la
presentazione di due proposte di legge di iniziativa popolare. Scopo
della raccolta è far approvare dal Parlamento una riforma del diritto
di cittadinanza che preveda che anche i bambini nati in Italia da
genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e una
nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai
lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni. Per
raggiungere questi obiettivi le due proposte di legge di iniziativa
popolare debbono raccogliere 50mila firme entro la fine di febbraio
2012. Attualmente ci sono oltre cento città in Italia, e tra queste
anche Udine, al lavoro con altrettanti comitati e migliaia di volontari
pronti a raccogliere le firme. Per informazioni sui banchetti presenti
a Udine è possibile consultare il sito
www.litaliasonoanchio.it/.
Udine, 10 novembre 2011
Ufficio stampa