Venerdì
3 febbraio 2012 - ore 20.30
Qualche anno fa Pietro Citati, mettendo a confronto le tre religioni
monoteiste, ha scritto: «Se una volta siamo stati creati da Dio, oppure
l’abbiamo creato noi (la differenza è irrilevante), ora giochiamo con
lui».
Ma davvero «la differenza è irrilevante»? È difficile crederlo perché
proprio su questo dubbio la gran parte degli uomini che sono vissuti su
questa terra – tranne quelli di fede incrollabile e quelli di
altrettanto granitico ateismo – si sono confrontati dentro sé stessi. E
spesso le conseguenze sono state molto pesanti, sia per l’individuo,
sia per la società.
Questa serata ovviamente non tenterà di dare risposte impossibili, ma
esplorerà i percorsi mentali seguiti dall’uomo nel difficile percorso
speculativo che lo mette a confronto con l’esistenza dell’Entità
suprema.
Interventi
introduttivi
Pierluigi Di Piazza
responsabile del Centro Balducci
Gianpaolo Carbonetto
giornalista
Interviene
Ugo Morelli
studioso di scienze cognitive
Seguirà il dibattito
Momento conviviale
Ugo
Morelli è uno studioso di scienze cognitive. È professore di
Psicologia del lavoro e dell’organizzazione all’Università di Bergamo e
di Psicologia della creatività e dell’innovazione al Master of
Landscape, Art and Culture Management di Trentino School of Management,
a Trento. Nella stessa scuola è presidente del comitato scientifico
della Step, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio. È
responsabile scientifico e docente nell’area della formazione
direzionale di Formazione Lavoro, società per la formazione della
Cooperazione Trentina.
Fondatore di Polemos, Scuola di ricerca e formazione sul conflitto, è
autore di numerosi volumi e saggi scientifici, tra i quali, “Affetti e
cognizione. Nell’apprendimento e nella formazione” con Carla Weber
(2005), “Conflitto. Identità, interessi, culture” (2006), “Incertezza e
organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale”
(2009), “Mente e bellezza. Arte, creatività e innovazione” (2010), “Con
altri occhi” (2010) e “Mente e paesaggio. Una teoria della vivibilità”
(2011).