Montiamo in sella con Margherita Hack
per ripercorrere con un'ironia garbata tutta toscana la sua vita al
ritmo di dolci o sfrenate pedalate. La celebre astrofisica ci racconta
come è passata dal triciclo alla bici da corsa. In mezzo ci sono le
salite fiorentine; l'università; il secondo conflitto mondiale e il
rifiuto di aderire al fascismo; l'amore per Aldo che, prima di
diventare suo marito, fu grande amico d'infanzia e di giochi al
Bobolino; la passione per il ciclismo e l'atletica; la carriera;
l'affetto per gli animali; i viaggi all'estero; Trieste e le gite a due
ruote a respirare libera nella natura, o le piacevoli nuotate a
Barcola... Negli ultimi capitoli, quasi una pedalata civile, ci
descrive il suo impegno culturale e politico, l'attenzione verso
l'ambiente e le sue considerazioni sul dibattito dell'energia nucleare.
Infine ci confida la vita nella sua "quarta giovinezza" lontana dalla
bicicletta, ormai "appesa al chiodo", ma ancora ricca di sogni e di
ideali. Prefazione di Patrizio Roversi.
Centro Balducci - Sala Mons. Petris
Matedì 27 marzo, ore 18.00
Dialogheranno con l'autrice:
- Božidar Stanišić,
scrittore
- Don Pierluigi Di Piazza
Letture di alcuni brani a cura di
Graziella
Castellani