Il film
Mare Chiuso
racconta come tra il 2009 e il 2010, in seguito del trattato di
amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici
del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nordafrica sono
stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla
procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da
persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati
imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi.
Il 23 febbraio 2012
l'Italia è stata
condannata per aver eseguito queste operazioni, ma ad oggi
il Governo Italiano non si è ancora ufficialmente impegnato a non
eseguire mai più respingimenti e troppa parte dell'opinione pubblica è
ancora convinta della necessità o addirittura del successo di quelle
pratiche.
Per questo
ZaLab lancia la campagna
MAI PIU' RESPINTI,
chiedendo alla società italiana di organizzare il 20 giugno proiezioni
di MARE CHIUSO nelle piazze, nei cinema, nelle scuole, nelle
università, nei teatri, nelle televisioni locali e nazionali.
Per organizzare proiezioni di Mare Chiuso il 20 giugno: scrivete a
distribuzione@zalab.org
con oggetto: Mai Più Respinti
Per aderire alla campagna e avere altre informazioni scrivete a:
comunicazione@zalab.org
Il contributo di tutti a sostenere l’iniziativa è vitale, perché
l’Italia recuperi la dignità di Paese accogliente e rispettoso dei
Diritti Umani e perché l'impegno a non ripetere l'orrore dei
respingimenti sia il primo passo per costruire nuove politiche
sull'immigrazione e l’asilo.