GIOCATTOLI MUSICALI
Concerto di Mikrokosmos
Chiesa di Zugliano domenica 30 dicembre ore 18:00
Lo spirito che anima il programma di questa proposta concertistica è
quello del divertissement.
I cinque autori presentati hanno voluto dedicare al mondo dell’infanzia
queste brevi composizioni, tutte originali per pianoforte (trascritte
per flauto, clarinetto, violino e contrabbasso), dal contenuto
brillante e con carattere danzato, a volte disimpegnato e scanzonato,
alternate da nostalgiche melodie e ritmi di sfrenato galoppo.
L’esteriore ludica leggerezza del programma non deve però far perdere
di vista che questi brani rappresentano il desiderio da parte di autori
che normalmente si dedicano a composizioni sinfoniche, operistiche e
cameristiche di rendere accessibile la propria arte in funzione
educativa per le nuove generazioni.
La raccolta “Loutky”
(Marionette) è una delle prime composizioni di Bohuslav Martinu (1890 - 1959) nella
quale l’elemento popolare anticipa l’evoluzione che si manifesta nel
compositore a partire dalle opere successive agli anni ‘30. Si articola
in diversi brani formulati in modo chiaro e conciso che per semplicità
melodica e freschezza ritmica si differenziano nettamente dal resto
della produzione dell’epoca ancora sotto gli influssi del
post-romanticismo o dell’impressionismo francese. Molto popolari in
Repubblica Ceca ma non molto conosciuti negli altri paesi questi brani
vengono spesso utilizzati dai marionettisti per le loro realizzazioni
sceniche.
Nel novembre del 1920 videro la luce gli “Undici pezzi infantili” per
pianoforte di Alfredo Casella
(1883 – 1947). “Essi segnano la liberazione ultima dalle incertezze e
dagli esperimenti e l’entrata sicura e consapevole in una fase
creatrice ormai personale e chiarificata. Rappresentano insomma la pace
avvenuta fra il creatore e la sua arte, pace all’ombra della quale egli
potrà ormai percorrere tranquillamente la sua via e donare alla propria
invenzione uno stile, un modo definitivo e conclusivo”. [da: “I segreti
della giara”]
Lo stile di Francis Poulenc,
di una apparente semplicità infantile, si attiene deliberatamente al
diatonismo melodico e al sistema tonale introducendovi in maniera assai
personale delle risoluzioni armoniche insolite, ogni volta inventate,
ogni volta entusiasmanti. Le melodie delle sue opere fanno pensare ad
un’arte popolare, pur senza derivare direttamente da essa.
L’impressione “popolare” nasce dalla natura schietta, immediata di
questo monello di Parigi; non lo intimorisce la banalità che egli
supera con naturalezza, grazie alla agilità delle linee e ad un gusto
che lo porta a creare una musica che si esprime con la tranquilla
franchezza della mentalità del popolo.
Dmitrij Šostakovic (1906 –
1975) compose il ciclo “Puppentänze”
(Danze delle bambole) prendendo il materiale dai suoi balletti
adattandolo in modo da rendere i brani eseguibili anche da giovani
musicisti. L’intento del compositore era quello di creare un tramite
importante tra la musica e la sua diffusione, di formare la gioventù al
gusto per la musica in sé. Questa raccolta, compilata dall’autore nel
1952, è fortemente legata al folclore russo di cui le tipiche bambole
ne rappresentano un'icona.
Riferendosi alla sua composizione Giocattoli
musicali la compositrice russa Sofia
Gubaidulina (1931 - ) dice: “…sono piccoli studi che ho composto
per gli allievi delle scuole musicali. Mentre li scrivevo pensavo agli
anni della mia infanzia: allora mi piacevano tanto i piccoli studi di
Schumann, Bartok e Cajkovskij. Il repertorio per i piccoli pianisti è
un po’ scarso e così ho cercato di dare il mio contributo”.
Programma
GIOCATTOLI MUSICALI
Versione per flauto, clarinetto, violino e contrabbasso (dall’originale
per pianoforte) di Fabio Serafini
Bohuslav Martinů - Marionette
Teatro di marionette
La marionetta timida
Ballo delle marionette
Colombina canta
La nuova marionetta
Alfredo Casella - Pezzi Infantili
Preludio
Bolero
Minuetto
Carillon
Siciliana
Galop Final
Francis Poulenc - Villageoises (Petite pièces enfantines)
Valse Tyrolienne
Staccato
Rustique
Polka
Petite ronde
Coda
Dmitrij Šostakovic - Danze delle
bambole
Lyrischer Walzer
Gavotte
Romanze
Polka
Scherzwalzer
Leierkasten
Tanz
Sofia Gubaidulina - Giocattoli musicali
Fabbrica di fisarmoniche
La giostra magica
Suonatore di tromba nel bosco
Il mago Battiferro
Canzone del pescatore
Orso - contrabbasso e negretta
Batterista
MIKROKOSMOS
Insieme Strumentale Italiano
Flauto
Daniela Brussolo
Clarinetto
Piero Ricobello
Violino
Nicola Mansutti
Contrabbasso
Fabio Serafini
MIKROKOSMOS - Insieme Strumentale
Italiano - nasce nel 1989 iniziando un percorso artistico che in breve
lo porta ad affermarsi sia in regione che a livello nazionale.
MIKROKOSMOS oggi rappresenta una realtà di indiscusso valore ed il suo
curriculum registra una ricca attività di concerti, di collaborazioni
artistiche con importanti Enti e Fondazioni oltre a numerose incisioni
discografiche.
MIKROKOSMOS si avvale della collaborazione di affermati professionisti
che svolgono la loro attività nelle maggiori istituzioni musicali
italiane in qualità di professori d'orchestra, solisti e docenti di
strumento proponendo un repertorio che spazia dall'epoca del Barocco ai
giorni nostri. L'organico del gruppo si contraddistingue per la varietà
delle combinazioni strumentali che permettono di assecondare le diverse
esigenze del repertorio cameristico, proponendo formazioni che da un
numero minimo di esecutori possono raggiungere le dimensioni di
un'orchestra da camera.
MIKROKOSMOS si è sempre impegnato a diffondere la cultura musicale in
Italia, all’estero ma soprattutto nella propria regione attraverso una
capillare attività di decentramento.
Avendo ormai raggiunto una sua ben definita identità artistica unita ad
una autonomia organizzativa ha saputo conquistarsi l'apprezzamento del
pubblico e della critica che gli hanno riconosciuto caratteristiche di
tensione emotiva e slancio esecutivo e soprattutto brillantezza ed
originalità dei programmi.
MIKROKOSMOS vuole rivolgere il suo impegno espressivo a tutti coloro
che sentono il bisogno di ritrovarsi in occasioni di svago ma anche di
riflessione creativa. Il filo conduttore delle sue idee è sempre stato
quello di creare o di affiancarsi a spazi culturali nuovi per
promuovere ed incoraggiare la diffusione dell'arte e testimoniare la
vitalità di un universo culturale che è composto di protagonisti e di
pubblico attivo e consapevole.