Appello
per Assemblea Nazionale antirazzista a Firenze, 6 luglio 2013
per costruire una manifestazione nazionale antirazzista e per i diritti
negati
Ancora una volta abbiamo dovuto assistere al ritorno di cori
xenofobi e razzisti di vario stampo negli stadi, sui muri delle città,
nella stampa, ma anche in seno alle istituzioni della Repubblica.
Ancora una volta un episodio di cronaca nera è stato usato per
scatenare una campagna di criminalizzazione dell'immigrazione, unico
fondo di commercio di una destra xenofoba che non ha più null'altro da
offrire. La Ministra Cécile Kyenge anche lei è stata bersaglio di gravi
offese ed insulti. Perché nera, perché donna, perché ha rivendicato la
pluralità della sua identità, e perché ha scelto di non rimanere in
silenzio.
Invece noi crediamo che c'è anche un paese che desidera il
cambiamento e che continua a lottare perché quel cambiamento si produca
e si affermi il diritto a una vita dignitosa e a un futuro migliore per
tutti e tutte.
Crediamo sia necessario far sentire la voce di un paese che
rivendica le idee dell'antirazzismo e dell'antifascismo.
Crediamo che l"esperienza della migrazione ormai appartiene a tutti
i popoli e ha contribuito a costruire ricchezza, da tutti i punti di
vista, in tutti i continenti. Il futuro risiede nella capacità che le
società e le istituzioni avranno di instaurare l'uguaglianza di
diritti e doveri.
Crediamo sia necessario unire le forze di chi non smette di esigere
più diritti per tutti affinché ci sia una legge sull'immigrazione che
concepisca l'immigrato come un essere umano e non come mera forza
lavoro; una legge che tuteli realmente i profughi e i richiedenti
asilo, una legge che riconosca il diritto alla nazionalità italiana a
chi nasce o cresce in questo paese; una legge che permetta a un pezzo
importante di società di esprimere il proprio voto; una politica
sull'immigrazione che non sia improntata sulla repressione e
criminalizzazione degli immigrati ma che invece favorisca la
costruzione di una società di convivenza.
Crediamo sia ora che si senta la voce di tutti i soggetti che in
Italia rivendicano questi contenuti. Crediamo sia possibile farlo
unitariamente, valorizzando la diversità di approcci.
Per ciò chiamiamo le associazioni di migranti e di persone di
origine migrante, le associazioni antirazziste e non solo, le
organizzazioni laiche e religiose, i movimenti, sindacati e partiti ad
un assemblea nazionale il 6 luglio a Firenze (Luogo ancora da
stabilire) per definire e costruire collettivamente una manifestazione
nazionale per condividere una battaglia di civiltà in cui sia visibile
un'Italia che non discrimina, una Italia più giusta, un'Italia che
valorizza e riconosce pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla
legge a tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".
Per raggiungerci e promuovere questa assemblea insieme a noi
scrivere a:
Direttivo Prendiamolaparola,
Mercedes Frias: riprendiamolaparola@gmail.com
Contatti telefonici:
- Mazara del Vallo: Abdelkarim Hannachi
(3490545497);
- Milano: Edda Pando (3278841359);
- Torino: Karim Metref
(3498628153);
- Genova: Rachid Khay (3939008577);
- Treviso: Said Chaibi
(3345903250);
- Roma: Charo Caceres (3398406345)