COMUNICATO
STAMPA
Zugliano, 28 dicembre 2015
Si sono riunite nel Centro Balducci di Zugliano, lunedì 28 dicembre,
oltre 70 persone in rappresentanza di oltre venti associazioni, gruppi
e cooperative di tutto il Friuli Venezia Giulia impegnate
nell’accoglienza dei profughi e richiedenti asilo.
Diverse di loro sono parte dei volontari che in tutti i mesi dell’anno
2015 si sono impegnati in modo gratuito per l’assistenza delle persone
ancora senza accoglienza costrette a dormire all’addiaccio a Udine,
Pordenone, Gorizia, Trieste.
La finalità dell’incontro è stata di fotografare in modo veritiero
l’attuale situazione e decidere insieme quali azione determinare.
E’ emersa in modo evidente la volontà di continuare in questa azione di
concreta solidarietà;
- il dolore per quanto da mesi sta succedendo;
- il reiterato appello alle istituzioni: Prefetture e Regione e
anche Comuni per per le loro diverse responsabilità: inadempienza,
inerzia, attendismo, sono umanamente, eticamente e politicamente
inconcepibili e inaccettabili e prefigurano violazioni della legge che
prevede che ognuna di queste persone richiedenti deve essere accolta
dignitosamente. L’attenzione deve essere rivolta ugualmente alle
persone italiane ai margini, senza dimora.
Sono state ancora evidenziate le gravi carenze di alcune Questure, in
particolare nei rinvii e nei ritardi delle procedure per le persone che
arrivano.
Le persone riunite hanno deciso di chiedere in tempi brevi:
- di essere ricevute in delegazione dal Prefetto di Trieste che
riveste il compito di coordinamento delle altre Prefettura della
Regione sulla piena applicazione delle norme nazionali e delle
Direttive europee sull'accoglienza, nonché sulle procedure adottate:
per questo di sollecitare un incontro con i Questori della Regione per
ricevere da loro informazioni e verificare le procedure.
- un incontro urgente richiesto con una lettera sottoscritta da
tutte le associazione alla Presidente della Regione Debora Serracchiani
e all’Assessore di competenza, Gianni Torrenti, partendo dalla
constatazione che la situazione attuale è inammissibile.
Pierluigi Di Piazza, Centro Balducci e Rete Diritti Fvg a nome delle
persone, associazioni e cooperative presenti all'incontro del 28/12/2015