Don
Lorenzo Milani nella mia vita di uomo e di prete
Pierluigi Di Piazza racconta il suo
incontro di testimonianza
Parrocchia San Lorenzo Giustiniani
Mestre, Piazzale San
Lorenzo Giustiniani, 1
giovedì 19 aprile 2018, ore 20.45
INGRESSO LIBERO
Don Lorenzo Milani non può essere strumentalizzato: non da chi lo
vorrebbe un ribelle individualista e certo non da chi pretenderebbe di
indicarlo come modello di obbedienza acritica e sottomessa. Tuttavia, a
50 anni dalla morte, il suo insegnamento non è stato ancora recepito da
gran parte della Chiesa, dei politici, degli educatori in tema di
accoglienza, pacifismo, solidarietà, ambientalismo, formazione dei
giovani. Eppure don Lorenzo ha attuato una vera rivoluzione culturale:
suscitare libertà, autonomia di coscienza e di scelta, protagonismo
consapevole e creativo, sensibilità e pratica del servizio agli altri,
concentrato in quella straordinaria espressione fondamento di ogni
pedagogia: I care, mi sta a cuore, mi appartiene, mi coinvolge.
Pierluigi Di Piazza, sacerdote friulano che ha fondato e dirige il
Centro di accoglienza e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di
Zugliano (Udine), racconta il suo incontro con l’esempio di don Milani.
Una lunga riflessione sui temi dell'accogliere e del “prendersi cura”
sulla strada del priore che educò e formò gli esclusi: «la scuola è il
luogo in cui fare pedagogia della convivenza».
Nello scritto si coglie la profezia evangelica che don Lorenzo riuscì
ad attuare a Barbiana affiancata da altre voci importanti dell'epoca
come quelle di Balducci e di Turoldo.
C'è un'attualità e una forza nell'esperienza di Don Lorenzo per quanto
riguarda la scuola come laboratorio di formazione. Inoltre altri sono i
temi attraversati nella sua vita di uomo e prete: l'attenzione ai
poveri, l'importanza di fornire pari strumenti a tutti per una società
più equa e giusta, l'educare alla bellezza, il rifiuto degli armamenti
e la fedeltà al Vangelo.
In allegato la locandina in pdf