UNAR: DISCRIMINATORIO IL DISCIPLINARE DI GARA DI  POSTE ITALIANE
UNAR: DISCRIMINATORIO IL DISCIPLINARE DI GARA DI POSTE ITALIANE
Acquisto di alloggi consentito ai soli cittadini italiani
ROMA: 13.07.2011

A seguito di un esposto della sez. lombarda dell'ASGI e della Fondazione Piccini per i diritti umani ONLUS di Brescia, l'UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali), l'Autorità nazionale anti-discriminazioni istituita  dalla normativa di recepimento della direttiva europea contro le discriminazioni razziali (direttiva n. 2000/43), ha emanato un proprio parere nel quale evidenzia i profili discriminatori del disciplinare di gara indetto da Poste Italiane s.p.a. per la vendita all'asta di 22 alloggi in una decina di comuni di diverse province italiane.

Con il  disciplinare di gara, reperibile alla pagina web del proprio sito, Poste Italiane s.p.a. ha messo in vendita all'asta  22 alloggi in una decina di comuni (Brescia, Bologna, Catanzaro, Novara, Milano, Ferrara, Padova, Vercelli, Verona). Al punto 3 del regolamento che determina l'aggiudicazione è stabilito che coloro che intendono concorrere all'acquisto di un alloggio devono produrre il certificato di cittadinanza (italiana). In particolare,  si fa riferimento  "alle norme vigenti per non incorrere nella decadenza dal diritto all'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica...". In sostanza,  Poste italiane ritiene che "...i soggetti che hanno diritto all'acquisto" degli alloggi messi all'asta  debbano essere necessariamente cittadini italiani in quanto solo questi ultimi avrebbero diritto all'accesso ai bandi di edilizia residenziale pubblica.

Riprendendo quanto evidenziato da ASGI e Fondazione Piccini ONLUS, l'UNAR rileva che i presupposti normativi richiamati da Poste Italiane s.p.a. sono infondati ed errati  in quanto i cittadini di Stati membri dell'Unione europea e i loro familiari sono equiparati ai cittadini nazionali in materia di accesso all'alloggio per effetto delle norme dei trattati europei sulla cittadinanza europea, sulla parità di trattamento e sulla libera circolazione, mentre i cittadini di Stati terzi, se regolarmente soggiornanti ed in possesso di un permesso di soggiorno almeno biennale ovvero della carta di soggiorno e se esercitanti attività lavorativa, godono ugualmente del principio di parità di trattamento con i cittadini nazionali in materia di accesso all'edilizia residenziale pubblica, sulla base dell'art. 40 c. 6 del T.U. imm. Ne consegue che la restrizione fondata sulla cittadinanza non appare disporre di  un legittimo fondamento normativo.

Ugualmente, nel parere redatto dalla consigliere dell'UNAR Oriana Calabresi, viene richiamata la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo, secondo la quale una disparità di trattamento fondata sulla nazionalità nell'accesso a prestazioni o benefici sociali costituisce una discriminazione vietata dall'art. 14 della CEDU se  non è sorretta da una giustificazione oggettiva e ragionevole e se non vi è proporzionalità tra l'obiettivo perseguito e i mezzi impiegati per realizzarlo. Tale giurisprudenza è stata recentemente richiamata pure dalla nostra Corte costituzionale nella sentenza n. 187/2010, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 80 c. 19 della legge  n. 388/20000, nella parte in cui subordina  al requisito del permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti  la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti dell'assegno mensile di invalidità. L'UNAR, dunque, conclude che il disciplinare di gara di Poste Italiane s.p.a, laddove subordina la partecipazione all'asta pubblica per la compravendita degli alloggi al requisito della cittadinanza italiana, senza specificare le motivazioni oggettive e ragionevoli a sostegno di tale requisito, né indicare  un rapporto di proporzionalità tra l'obiettivo perseguito e la restrizione operata, può essere considerato un atto a contenuto discriminatorio.

In merito al disciplinare di gara indetto da Poste italiane s.p.a e alla presa di posizione dell'ASGI e della Fondazione Piccini, si veda la news del 12 luglio 2011 alla pagina web: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1729&l=it

A cura del servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose. Progetto ASGI con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS.

Scarica PDF (351kB)
Calendario
<< < aprile 2024 > >>
dom lun mar mer gio ven sab
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
Promozione Culturale
Ultime Notizie
Eventi futuri
Agenda anno in corso
Storico Eventi
Convegni
Premio Honor et Dignitas
 
I nostri percorsi
Riflessioni di Don Pierluigi Di Piazza
Immigrazione
Pace
Presentazione libri
Rete di diritti di cittadinanza
Video
 
Associazione - Centro di Accoglienza "E. Balducci" ODV ETS
Piazza della Chiesa, 1 - 33050 Zugliano (Udine)
email: segreteria@centrobalducci.org