Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi e scuole il
cui scopo è sollecitare la società civile nella lotta contro le mafie e
promuovere la giustizia e la cultura della legalità.
Il neonato presidio, costituito da un gruppo di persone con l’intento
di impegnarsi e formarsi per proporre le azioni di Libera nel
territorio, ha deciso di ricordare due giovani vittime della mafia
spesso dimenticate e considerate “di serie B”, per riportare le parole
di Sonia Alfano, presidente dell'Associazione Nazionale Familiari
Vittime di Mafia.
Biagio e Giuditta, due studenti liceali di 14 e 17 anni, morirono a
Palermo in seguito all'incidente avvenuto il 25 novembre 1985, quando
un'auto della scorta dei giudici Paolo Borsellino e Leonardo Guarnotta,
dopo aver urtato un altro veicolo, piombò su un gruppo di studenti in
attesa alla fermata dell'autobus.
Biagio morì subito, Giuditta alcuni giorni dopo.
Il presidio ha voluto richiamare alla memoria due morti solo in
apparenza legate marginalmente al fenomeno mafioso, proprio come la
presenza della criminalità organizzata in Friuli spesso viene percepita
come lontana e indiretta.
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Libera Udine