Finalmente viene ripristinato il
diritto-dovere di raccontare ciò che avviene in queste strutture.
E’ una decisione che giova anche alla credibilità delle istituzioni
italiane preposte all’accoglienza degli immigrati, perché il blocco
disposto ad aprile dall’allora ministro Maroni autorizza da mesi il
sospetto che all’interno di Cie e Cara vengano praticati trattamenti
lesivi dei diritti umani. La revoca del divieto è una riaffermazione di
basilari principi costituzionali, per la quale anche la Fnsi ringrazia
il ministro Cancellieri e tutti i parlamentari che si sono battuti per
questo risultato.
Ma un ringraziamento va anche alle molte organizzazioni che, insieme a
Fnsi e Ordine dei Giornalisti, hanno dato vita nei mesi scorsi alla
campagna “LasciateCIEntrare”: positivo esempio di come, in difesa del
diritto all’informazione, si possano saldare alleanze importanti tra le
rappresentanze professionali e le voci della società civile. Ora
l'augurio è che di questo diritto d’accesso ristabilito l’informazione
italiana faccia uso intenso.
FONTE:
FSI - Federazione Nazionale Stampa Italiana