Anche quest’anno vogliamo proporre di
incontrarci venerdì 27 gennaio, giornata di significato particolare
della memoria, perché in quel giorno del 1945 fu liberato il campo di
sterminio di Auschwitz, luogo che ha concentrato la morte pianificata
di centinaia di migliaia di persone e che per questo può diventare
paradigma di tutti gli stermini, sotto tutti i cieli, in tutte le
epoche della storia.
Non si tratta di “fare il giorno della memoria” in una data, pure molto
importante, bensì, partendo da essa. di vivere la memoria, le memorie
di innumerevoli storie di persone, di comunità e di popoli uccisi,
sterminati dalla violenza organizzata di regimi totalitari che hanno
assunto come costitutivi il disprezzo e l’eliminazione dell’altro,
degli altri con le loro diversità: oppositori politici, ebrei, nomadi,
omosessuali, disabili, sofferenti psichici, credenti nelle diverse fedi
religiose.
Vivere la memoria, essere memoria, custodirla e alimentarla, imparando
dalla storia: dalle sofferenze di ciascuna vittima, dall’enormità di
tante disumanità e dal concentrato di protervia e di violenza; dalle
assurde motivazioni dei carnefici, diventati sistema, ciascuno però con
la propria responsabilità personale; perché gli stermini non
continuino, non si ripetano. Riflettere e imparare per decidere ogni
giorno: giustizia e libertà, affermazione e attuazione della uguale
dignità di ogni persona, comunità e popolo, di ogni diversità da
accogliere e valorizzare.
Assume un significato particolarmente positivo che questa memoria nella
sala Mons. Luigi Petris sia proposta insieme dall’Amministrazione
Comunale di Pozzuolo del Friuli e dal Centro Balducci, per il rapporto
tra una realtà viva del territorio e l’Ente locale, uniti dal medesimo
fine di una società in cui libertà, giustizia, legalità, dignità,
accoglienza, solidarietà diventino pratica quotidiana.
Interventi
Nicola Turello
Sindaco di Pozzuolo del Friuli
Vivere la memoria: da Auschwitz
una memoria planetaria
Pierluigi Di Piazza
Responsabile del Centro Balducci
Riflessioni su Danilo Kiš
scrittore jugoslavo
Božidar Stanišic´,
Scrittore della Bosnia, presidente del Centro Balducci
Letture
Giuliana Musso
Interventi
musicali
con gli insegnanti della
Scuola di musica di Mortegliano
Accompagnano:
Pianoforte:
Marius Bartoccini
Chitarra:
Elisabetta Biondi, Fulvio
Sain
Violino:
Lucia Zazzaro
Percussioni:
Giacomo Salvadori,
Francesco Tirelli
Saxofono:
Federico Biasutti
Tromba:
Francesco Fasso
Fisarmonica:
Andrea Valent
Propedeutica:
Chiara GrilloContrabbasso; direzione artistica:
Giuseppe
Tirelli