Alza la testa non è mai troppo tardi
Alza la testa non è mai troppo tardi
Serata di sensibilizzazione sull'abuso infantile
Udine - Teatro S. Giorgio - sabato 12 maggio ore 20.30
PROGRAMMA

  • ORE 20.30 Saluti e presentazione.
  • Spettacolo teatrale “Quand’è che si diventa grandi?” del regista e attore finlandese Tapani Mononen porta in scena la prospettiva dell’adulto che guarda in retrospettiva l’esperienza traumatica vissuta da bambino ed il modo in cui questa ha inciso sulla sua vita.
  • Intervento della Presidente dell’Associazione “Genitori in cammino” Dottoressa Augusta Pitton psicologa e psicoterapeuta, Raffaella Rattazzi insegnante e Gestalt Counselor in formazione scuola IBGT Udine, Tapani Mononen attore e regista.
  • Differenze tra buio e luce in una stanza piena di ombre”, intervento della Dottoressa Maria Vittoria Crolle psicologa-psicoterapeuta esperta in problematiche adolescenziali e delle dipendenze.
  • Lettura scenica: una donna racconta la sua esperienza di bambina abusata.
  • Dalla colpa alla chiarezza”, intervento del Dottor Calogero Anzallo psichiatra psicoterapeuta psicopatologo forense.
  • Lettura scenica: un uomo racconta la sua esperienza di bambino abusato.
  • Dibattito.
PERCHE’ QUESTA SERATA?
Perché riteniamo che l‘abuso infantile sia uno dei traumi più sconvolgenti della vita di un essere umano che accompagna, spesso deformandola, la sua intera esistenza. Perché siamo convinti che la violenza fisica e/o psicologica sui bambini abbia conseguenze devastanti sulla vita di chi l’ha subita specialmente se, come si dice ormai nel linguaggio comune, non viene elaborata.
Le persone che hanno subito un abuso nella loro infanzia si portano sempre dietro diverse problematiche personali e rilevanti disagi psicologici, come problemi di autostima e di difficile gestione delle relazioni affettive e sessuali, confusione nella determinazione dei propri desideri e della propria identità sessuale.
Inoltre c’è il rischio che chi è stato abusato possa ritrovarsi in età matura ulteriormente coinvolto, come vittima, in relazioni sentimentali psicologicamente e/o fisicamente abusive o non protettive verso se stessi e verso i propri figli.
La maggioranza delle persone che subiscono o hanno subito violenza rimangono vittime silenziose, le parole non dette rimangono intrappolate, disturbano l’esistenza e possono provocare nel tempo alterazioni alla salute mentale.
Imparare a dire quelle parole assieme è possibile, imparare a superare la vergogna attraverso le parole è necessario.
Ciascun adulto abusato deve far riemergere il bambino che è in lui, per capire e sentire che ogni bambino è prima di tutto una persona che deve essere protetta e tutelata in quanto creatura più debole.
Ciascun adulto abusato deve essere ascoltato perché persona capace di responsabilità e volontà e sostenuto nel credere che la vita possa offrire altre opportunità.
Augusta, Raffaella, Tapani

Per informazioni:
mail: alzalatesta2012gmail.com
cell. 366 1741808
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