La vicenda di mons. Romero si
inserisce in un cambiamento di tipologia ecclesiale: con Giovanni Paolo
II è stata coniata l’espressione “martiri della carità”, in riferimento
a coloro che sono stati uccisi per l’impegno civile e a favore dei più
deboli. Come Massimiliano Kolbe, sacrificatosi al posto di un padre di
famiglia e proclamato santo; e tanti altri. Mons. Romero dovrebbe far
parte di questa categoria. Il che vuol dire, in pratica, una causa di
beatificazione più veloce. Però l’ostacolo è la polarizzazione politica
della vicenda. Come se l’impegno per la giustizia avesse un colore
politico prima che umano, civile, religioso.
ETTORE MASINA
Giornalista e scrittore
presenta il suo libro
“L’arcivescovo deve morire”
(Editore - Il Margine 2011)
lo intervista
ANDREA BIGALLI
del Direttivo della rivista “Testimonianze”
presiede l’incontro
BRUNO D’AVANZO
Direttore del Centro studi e iniziative America Latina