DULINVIE
percorsi di cultura plurale in Friuli
Corte di Palazzo Morpurgo 25 e 30 agosto
La lingua – quella parlata, condivisa – ancor prima di rimandare a un
valore, un significato, si esprime attraverso un suono che già di
per se stesso individua e identifica. Ancora oltre, quando coniugata
alla musica, diventa essa stessa musica e ne caratterizza ulteriormente
l’esecuzione.
Negli ultimi decenni molte minoranze linguistiche in Europa hanno
saputo esprimere ad alto livello la propria lingua attraverso la
musica. Sono nate e cresciute diverse occasioni di confronto
all’insegna della ricerca delle proprie radici da un lato e della
sperimentazione e innovazione culturale ed artistica dall’altro.
Due appuntamenti per meditare su queste esperienze con la pretesa di
poter leggere o rileggere in forma comparata – “plurale” – alcuni
aspetti delle dinamiche culturali che attraversano il Friuli di oggi.
La lenghe – chê fevelade e condividude – prin ancjemò di palesâ un
valôr, un significât, si mostre cuntun sun che za di bessôl al
individue e al identifiche. Ancjemò di plui la lenghe, se leade ae
musiche, si fas jê stesse musiche caraterizant ancjemò di plui la
esecuzion. Tai ultins decenis une vore di minorancis linguistichis in
Europe a àn savût esprimi a nivel alt la lôr lenghe cu la musiche. A
son nassudis e cressudis ocasions svariadis di confront sedi te
ricercje des lidrîs propriis che te sperimentazion e inovazion culturâl
e artistiche.
Doi apontaments par pensâ a chestis esperiencis cu la intenzion di lei
o tornâ a lei in forme comparade – “plurâl” – cierts aspiets des
dinamichis culturâls che a passin il Friûl di vuê.
25 agosto 2012 ore 20:45
Quale idea di musica abbiamo ereditato? E quale erediteremo? Se
pensiamo alle radici popolari della nostra tradizione musicale spesso
emerge a simbolo la forma esecutiva della “villotta”, canto che
caratterizza da tempo gran parte del repertorio vocale e corale
friulano. Nuove ipotesi di studio ci impongono oggi una rilettura delle
nostre tradizioni a partire proprio dalla forma esecutiva simbolo del
nostro canto.
Musica in Friuli
Musica friulana
per una diversa storia della villotta
Incontro-confronto con
Roberto Frisano | Alessandro Montello
Stefano Montello | Marco Maria Tosolini
Concerto-incontro
... e jo cjanti
con
Lino Straulino
30 agosto 2012 ore 20:45
Da oltre vent’anni in Friuli si produce quella che è nota sotto il nome
di “Gnove musiche furlane”. L’esperienza della nuova musica friulana ha
da tempo superato i confini regionali per imporsi all’attenzione
nazionale ed internazionale. Nello scorso novembre Udine ha anche
ospitato la fase finale del “Liet International” il più importante
festival europeo dedicato alla musica delle minoranze linguistiche. In
un panorama culturale che vede il Friuli protagonista in Europa quale
futuro possiamo pensare per il friulano e le “lingue senza stato”?
Il suono della lingua
lingua e musica tra Friuli e Europa (produzioni, concerti, media,
mercato)
Incontro-confronto con
Paolo Cantarutti | Valter Colle
Marco D’Agostini | Paola Spinelli
Proiezione del film-documentario
Lingue in musica
Festival delle lingue minoritarie
(in collaborazione con RAI Radiotelevisione Italiana sede per il
Friuli-Venezia Giulia)
un film di Marco D’Agostini
fotografia di Claudio Cescutti
prodotto da Valter Colle / Ed. Il Campo per RAI
il laboratorio
direzione artistica Valter Colle
in collaborazione con
Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
ingresso gratuito
in caso di pioggia le serate si terranno all’Oratorio del Cristo (Largo
Ospedale Vecchio)
infoline: Puntoinforma 0432.414717 - 414718
(da lunedì a venerdì 9.30-13.30 e 14.30-19.30)
puntoinforma@comune.udine.it