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Libars… di scugnî lâ
Nuova edizione con traduzione in arabo e francese
Centro Balducci - martedì 16 ottobre ore 20.30
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Libars…
di scugnî lâ
Nuova edizione con traduzione in arabo e francese
con Leonardo Zanier
Possibili presenze di:
- Leonardo Zanier, poeta,
autore delle poesie
- Francesco Gerin,
sindacalista FILLEA CIGL
- Mulay El Akkioui, nativo
del Marocco, principe di una tribù Berbera, laureato in Francia,
operaio e poi membro della segreteria nazionale Fillea CIGL
- Pierluigi Di Piazza,
responsabile Centro Balducci
Alcune persone immigrate leggeranno poesre in arabo e f rancese
Emma Montanari, Alessandra Kersevan, Gigi Maieron canteranno le poesie
di Leo Zannier
Seguirà prossimamente programma definitivo.
Leonardo
Zanier è nato a Maranzanis di Comeglians in Carnia (Friuli) nel
1935. Sindacalista, ha pubblicato numerosi saggi e libri di poesie, tra
i quali ricorderemo Confini, Cjermins, Grenzsteine, Melniki (Forum,
2004) Marcinelle, Vajont, Cernobyl (Ediesse e Circolo Menocchio 2006),
Il càli (Kappa Vu, 2012). Vive a Zurigo.
Libars…
di scugnî lâ. Più che il titolo di una raccolta di poesie in
lingua friulana, nella sua varietà carnica, è una geniale e aspra
sintesi della costrizione e della disperazione, ma anche della
speranza, che sono sottese al mondo dell'emigrazione. Scritto da un
emigrante figlio di emigranti, il testo viene quì affiancato dalle
traduzioni in italiano, arabo e francese. Si vorrebbe in tal modo
offrirlo a tutte quelle migliaia di uomini e donne immigrati in ltalia
da altri mondi, in fuga dalla fame o dalle guerre. È un percorso
riconoscibile in quello di molti nostri connazionali, partiti nel
secolo scorso in cerca di fortuna lontano dalla propria terra e dai
propri cari. Leonardo Zanier usa parole dense e ruvide, restituendo il
peso di un'esperienza che trova qui la propria concreta dimensione.
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