COMUNICATO STAMPA 234 19/2/2013
CIVIDALE, CITTA’ UNESCO, PRONTA AD
ACCOGLIERE IL NUOVO ECOMOSTRO!
Il frutto del peccato e dell’omertà
regionale ha atteso il momento giusto per rinascere. Il
megaelettrodotto della TERNA è in arrivo e, mentre il Comitato per la
Vita del Friuli Rurale è l’unico ad agire, i politici di destra e di
sinistra starnazzano, ma nulla hanno fatto per impedirlo.
Da lunghi anni il Comitato ha denunciato l’incombente elettrodotto
Okroglo-Udine ovest, ovvero il suo temporaneo occultamento, studiato ad
arte per avere il tempo sufficiente a fare passare l’altro ecomostro:
il Redipuglia-Udine ovest.
Ora la città con la medaglia dell’Unesco si risveglia perché un
comitato di contadini non ha dormito e, per essere stato l’unico ad
accorgersi del Piano di Sviluppo del padrone incontrastato degli
elettrodotti italiani, ha suonato l’allarme ed ha elaborato una ferma
opposizione, inviata ai Ministeri e non di meno alla Comunità Europea.
Il documento, inoltrato nei tempi assegnati dalla Gazzetta
Ufficiale, non lascia spazio alle illazioni e dura è la sua accusa nei
confronti di uno Stato reticente che lascia fare, tanto da mettere la
TERNA SpA nella assurda condizione di farla da padrone e di fissare le
regole del gioco. Con uno Stato che non redige il Piano Energetico
Nazionale da 24 anni, tutto diventa possibile e, mentre le bollette
energetiche degli italiani sono fra le più care al mondo, il
concessionario incaricato di trasportare l’energia naviga nell’oro!
Non si tratta solo di invertire una tendenza paranoica, ovvero di
rimettere allo Stato la funzione di arbitro e guida che gli compete, ma
anche di reimpostare il modello energetico nazionale: basato non più
sulle mega centrali e sui mega elettrodotti, bensì sulle energie
rinnovabili e sulle “smart grid” cioè su di un sistema regionalizzato
che stimola il comportamento virtuoso dell’utente. Si tratta, in
buona sostanza di liberare il mercato alla vera concorrenza e
all’innovazione, non certo ai monopoli che producono rendite di
posizione e impediscono lo sviluppo.
Il documento è a dir poco spietato nell’affrontare le colpevoli
omertà e la spirale viziosa costruita ad arte, prima per occultare il
nuovo elettrodotto, poi per farlo imporre con l’artefatto pretesto che
a volerlo è l’Europa.
Insomma, l’Okroglo-Udine ovest arriva in una Regione che ha già dato
prova di aver rinunciato alla propria autonomia, che tratta le
questioni strategiche nelle trattorie romane, che vara una legge
sull’energia fatta apposta per avvantaggiare i potentati, eppure subito
impugnata per le evidenti, innumerevoli obiezioni di
incostituzionalità. Una Regione che, nelle sue molteplici componenti
politiche ha già dato ampia prova di arrendevoli consensi con il
Redipuglia-Udine ovest, non farà fatica ad approvare anche l’Okroglo-
Udine ovest.
Il Comitato per la Vita del Friuli Rurale si appresta a
informare gli abitanti dei territori attraversati, così come ha sempre
fatto, incurante delle complicità e delle ostilità della classe
politica regionale. Tutti avranno modo di valutare i fatti per ciò che
sono, per capire i valori in gioco, le finalità di una linea gigantesca
che stimolerà la costruzione del raddoppio della centrale nucleare di
Krsko e finirà in piena campagna insieme all’altro inutile
ecomostro proveniente da Redipuglia.
Anche in questo caso vedremo se a sostenerlo si prodigheranno i
leader dei maggiori partiti regionali, il padrone della Danieli e
l’onniscente capo della CGIL.
Il testo delle osservazioni è allegato in pdf ed è contenuto nel profilo Facebook del
Comitato.
Tibaldi Aldevis
Comitato per la Vita del Friuli Rurale
PER INFORMAZIONI E CONTRIBUTI
tel. 330998268
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