Partecipazione, attenzione, richiesta
di trasparenza, promozione di un referendum: così la gente di questa
città ha sconfitto per la prima volta nella sua storia un grande
progetto speculativo
La Presidente della Regione Serracchiani ha annunciato la decisione
assunta in accordo col Comune:
- il nuovo ospedale di Pordenone si farà in via Montereale, vicino
a quello esistente.
- Pordenone e la provincia avranno un nuovo ospedale senza
sacrificare 20 ettari di aree verdi agricole.
- L’area dell’attuale ospedale non sarà abbandonata. Sarà fatta una
ristrutturazione dell’intera zona in modo che il nuovo ospedale si
inserisca all’interno di un parco urbano.
La Presidente ha anche annunciato che per fare il nuovo ospedale non si
userà quel “project financing” che avrebbe costretto i cittadini a
pagare interessi salatissimi, per decenni, aprendo la strada al
processo di privatizzazione della sanità.
Il nuovo ospedale cittadino, ha inoltre aggiunto la Presidente
Serracchiani, non farà chiudere quelli di Sacile, San Vito e
Spilimbergo ed alcune sue funzioni saranno di riferimento per tutta la
regione.
Queste decisioni sono molto importanti e positive.
Ora servono un progetto urbanistico ed uno edilizio, che siano coerenti
con le proposte illustrate dalla Presidente. Serve un progetto di
viabilità che, sia nella fase di cantiere che in quella in cui
l’ospedale sarà operativo, non sia pesante per i residenti in zona e
renda facile l’accesso per chi viene da fuori città. Serve un “piano
sanitario”, che indichi con chiarezza il futuro della sanità nella
nostra provincia e che inquadri l’ospedale di Pordenone rispetto ai
fabbisogni di salute del territorio.
Se siamo giunti a questo punto positivo, nonostante che a questa scelta
fossero contrari diversi gruppi che contano in città ed in provincia,
molto del merito va dato ai cittadini di Pordenone: ben 2.300 dei
40.000 elettori residenti in città hanno messo una firma (certificata!)
sotto ad una richiesta di referendum per essere loro, i cittadini, a
decidere dove il nuovo ospedale dovesse essere costruito.
Ora è ancor più necessaria la partecipazione dei cittadini.
La città ha il diritto di essere certa che il nuovo ospedale rispetterà
le esigenze della gente.
Il Comitato che ha proposto il referendum continuerà la sua attività:
faremo in modo che nessuna notizia sia nascosta e che la gente possa
avanzare richieste e proposte. Lavoreremo perché fin da subito la gente
di Pordenone sia ascoltata e non manipolata.
Lo diciamo a tutti, cittadini e forze politiche: la fase in cui
bisognava scegliere dove fare l’ospedale si è finalmente conclusa. Ora
è necessario impegnarsi a fare in modo che il nuovo ospedale e l’intera
organizzazione sanitaria della provincia, pur dentro la grave crisi
sociale ed economica in cui ci troviamo, siano all’altezza delle
necessità dei cittadini. Perciò chiediamo a Comune e Regione
trasparenza, coinvolgimento delle persone nelle decisioni,
partecipazione concreta ed effettiva.
Il Comitato per la Salute Pubblica Bene Comune
Chi volesse partecipare al confronto sul nuovo ospedale in via
Montereale e dare informazioni e suggerimenti:
referendumospedale@gmail.com –
338 4475550 (Michele) – 333 9977995 (Ferruccio).
Il blog del Comitato per la Salute Pubblica
Bene Comune