SOLIDARIETA’, INDIFFERENZA,
INCORAGGIAMENTO
WORK CAFFE’ della Cramars, Galleria della Cooperativa, Tolmezzo UD
Mercoledì 20 novembre 2013 ore 18:00
Il territorio montano soffre di una crisi nelle persone prima che
nell’economia. Come possiamo trasformare un disagio in una risorsa?
L’accoglienza è una grande opportunità di lavoro e di benessere. Come e
dove? Cos’è una fattoria sociale? Perché disagio a km zero? Come si fa
accoglienza inclusiva e non escludente? Cosa vuol dire turismo sociale
e come si fa? Perché fare rete con l’Azienda Sanitaria e i Comuni? I
servizi sono al servizio del territorio, non devono far paura. Insieme
si può.
Testimonianze non conferenze, con:
Gabriella Tavoschi,
Coordinatrice dei Servizi Sociali
Miriam Totis, Responsabile del
Servizio Sociale dei Comuni della Carnia
Tiziana Gon, Responsabile del
Centro di Salute Mentale di Tolmezzo
Barbara De Monte, Coordinatrice
di Euroleader della Carnia
Renato Garibaldi, Bosco di
Museis
Alessia Mazzolini Polonia,
Coordinatrice nella Fattoria sociale Bosco di Museis
e tanti altri che rifiutano l’indifferenza e accolgono il disagio
Presenta:
Vanni Treu,
Presidente della Cooperativa Cramars
L’iniziativa nasce nel contesto del: “
Novembre Solidale”
promosso dalla fattoria sociale Bosco di Museis
La fattoria sociale nasce da un’ottica multifunzionale
dell’agricoltura, dove questa non si limita alla semplice produzione di
materie prime ma punta ad integrare una serie di funzioni e servizi
aggiuntivi a beneficio di sé stessa e dell’intera società.
L’azienda agricola riscopre così la sua vocazione per il sociale,
dedicando parte delle sua attività all’accoglienza di ospiti deboli e
ad attività riabilitative secondo un principio inclusivo e non
escludente. A tal fine si creano spazi adatti a tutte le capacità, in
un’ottica di lavoro inteso come attività “terapeutica” e si attuano
convenzioni con i servizi sociali del territorio, realizzando così una
nuova attività economica e un nuovo reddito aggiuntivo nell’ottica
della multifunzionalità.
Per storia, cultura e vocazione l’agricoltura, soprattutto in montagna,
è un luogo di accoglienza dove trovano spazio le risorse di tutti,
anche dei più deboli, in un contesto che per natura (piante e animali)
non discrimina, non giudica, non emargina.
L’azienda agricola si trasforma così in un centro di accoglienza dedito
all’ascolto e alla comprensione delle problematiche delle persone in
difficoltà che, attraverso il lavoro agricolo riacquistano fiducia,
coraggio, dignità e benessere fisico e mentale.
Oggi il welfare, la salute dei cittadini, ha dei costi sociali
elevatissimi: l’agricoltura può aiutare a ridurre le spese e a
migliorare le condizioni di molte persone di fatto emarginate e delle
loro famiglie, riconquistando un ruolo di perno sociale trasformando il
disagio in una risorsa.
Il “
Novembre Solidale”
è un’iniziativa proposta dalla Fattoria sociale “Bosco di Museis” per
divulgare i principi di accoglienza inclusiva e mostrare la nostra
realtà a figure operanti nel sociale confidando anche in uno scambio
reciproco e in un’occasione di crescita.
L’iniziativa è rivolta ad amministratori, psichiatri, psicoterapeuti,
psicologi, educatori, agricoltori, studenti, figure di sostegno,
infermieri e volontari; per l’intero mese di Novembre la nostra
struttura offrirà il vitto e l’alloggio per un minimo di due giorni ed
una notte ed un massimo di cinque giorni e quattro notti.
Per informazioni telefonate allo 0433 778822 oppure via e-mail:
info@boscodimuseis.it