Presidente
della Camera On. Laura Boldrini: Mai più bambini invisibili agli occhi
dello Stato Italiano
La petizione lanciata da Augusta De
Piero
Gentile Presidente,
Le scrivo quale cittadina italiana per chiedere il suo impegno affinché
sia garantita per legge la registrazione anagrafica di tutti i bambini
che nascono in Italia.
Oggi purtroppo non è così: la Legge 94/2009 (Disposizioni in materia di
sicurezza pubblica – art. 1, comma 22, lettera g) prevede che gli
stranieri debbano esibire agli uffici della pubblica amministrazione “i
documenti inerenti al soggiorno” per una serie di obiettivi fra cui la
registrazione degli atti di stato civile.
E’ evidente che i cittadini extracomunitari in situazione di
irregolarità non dispongono del permesso di soggiorno e se tale
documento fosse loro richiesto, per evitare il rischio di espulsione,
potrebbero privare il nuovo nato del certificato di nascita, un
documento indispensabile per la vita e per la dignità di ogni persona.
In mancanza del certificato di nascita il bambino non risulta esistere
quale persona e quale individuo destinatario delle regole
dell'ordinamento giuridico.
In mancanza del certificato di nascita, che testimonia l’identità della
madre e del padre, al bambino non viene assicurata la tutela da parte
dei genitori.
In mancanza del certificato di nascita il bambino è condannato ad
essere un apolide: è privato di qualunque cittadinanza ed è invisibile
agli occhi dello Stato.
Recentemente è stata presentata al Parlamento una proposta di legge (n.
740, primo firmatario On. Rosato) che, se approvata, risolverebbe il
problema senza alcun onere di spesa pubblica, ma non vorremmo che nel
momento di difficoltà che l’Italia attraversa e il parlamento
rispecchia, si ritenesse opportuno rinviarne l’approvazione a un
indefinito futuro.
I bambini per nascere non attendono l’approvazione di leggi e norme che
li tutelino.
LA PAGINA DELLA
PETIZIONE SU CHANGE.ORG