Il
Concilio Vaticano II: letture contrastanti
Con don Carlo Molari, teologo
Centro Veritas, Via Monte Cengio 2/1 - Trieste
mercoledì 5 novembre 2014, alle ore 18.30
È noto come, rispetto al Concilio, si siamo formate due correnti
interpretative, due ermeneutiche, che lo vogliono l'una all'insegna
della continuità rispetto alla Tradizione; l'altra all'insegna di una
discontinuità forte specie in relazione ad alcuni temi.
Già papa Paolo VI nel 1966, ad un anno dalla chiusura del Concilio,
evidenziò due tendenze interpretative considerate errate: « E [...]
sembra a Noi doversi evitare due possibili errori: primo quello di
supporre che il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo rappresenti una
rottura con la tradizione dottrinale e disciplinare che lo precede,
quasi ch'esso sia tale novità da doversi paragonare ad una sconvolgente
scoperta, [...] E altro errore, contrario alla fedeltà che
dobbiamo al Concilio, sarebbe quello di disconoscere l'immensa
ricchezza di insegnamenti e la provvidenziale fecondità rinnovatrice
che dal Concilio stesso ci viene».
Don Carlo Molari, che avremo il piacere di avere di nuovo ospite del
Centro Veritas, illustrerà anzitutto come la discussione sulla
discontinuità del Concilio rispetto alla tradizione abbia consentito lo
sviluppo di altre nozioni fondamentali, quali: rivelazione, fede e
dottrina, possibilità di formulazioni dogmatiche.
Tratterà poi di alcune riflessioni sui punti caldi della discussione
sulla discontinuità conciliare: ecumenismo; dialogo interreligioso;
libertà di coscienza.
Infine, come conclusione, tratterà del soggetto e delle condizioni
della continuità nel cammino ecclesiale.