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Richiedenti asilo senza un riparo
In 23 accolti dal Centro Balducci per la notte
La storia inizia il 3 gennaio 2015
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Richiedenti
asilo senza un riparo
In 23 accolti dal Centro Balducci per
la notte
Il 3 gennaio circa una ventina di richiedenti asilo sono giunti a
Udine. Immediatamente l'Associazione di volontari “Ospiti in arrivo" si
è mobilitata per cercare un posto per la notte. Dopo varie ipotesi
arriva don Pierluigi Di Piazza e i ragazzi trovano una provvisoria
sistemazione al Centro Balducci, dove resteranno in attesa di una
migliore collocazione.
Riportiamo l'estratto del profilo Facebook
dell'Associazione di volontari "Ospiti in arrivo", un breve
riassunto di "una notte di passione 2"
Nel pomeriggio di ieri ci avvertono
che circa una ventina di richiedenti asilo sono giunti a Udine. Inizia
il solito giro di telefonate, anche questa volta con un'unica certezza:
i ragazzi non sarebbero tornati come degli invisibili in safau.
Parliamo brevemente tra di noi con la consapevolezza che Il tetto della
struttura cade letteralmente a pezzi, fuori fa freddo... dobbiamo
trovare una soluzione alternativa. Questa volta nessuno ci risponde, le
istituzioni non sono reperibili, riusciamo a parlare con qualcuno ma
alla seconda chiamata non si fanno trovare. Inizia il solito rimbalzo
delle responsabilità, noi nel mezzo ci troviamo ad essere i tristi
protagonisti di un gioco di potere che non sappiamo e non possiamo
gestire.
Diamo appuntamento ai ragazzi in
stazione, per offrir loro un pasto caldo ed i dolci che siamo riusciti
a recuperare con il foodsharing. Avvisiamo la polizia ferroviaria che
si dimostra molto gentile. Ci aiutano con qualche telefonata per
cercare una sistemazione, purtroppo hanno le mani legate e senza le
giuste autorizzazioni non possono tenere la stazione aperta di notte.
Quelle porte non verranno aperte, la
segreteria telefonica si frappone tra noi ed un tetto.
La prima apparizione: la croce rossa.
Chiediamo immediatamente se possiamo allestire un ricovero notturno di
emergenza, ma anche loro non possono far nulla senza autorizzazioni
varie, così offrono del the caldo e qualche dolcetto. Qualcuno sembra
molto turbato dall'impossibilità di trovare una soluzione concreta, ma
non è loro compito.
La seconda apparizione: don di
Piazza. Lo vediamo e capiamo subito che una soluzione si troverà,
perché è determinato quanto noi a non far tornare i ragazzi in safau.
Ci offre diverse opzioni, tra cui di portare i ragazzi al centro
Balducci. Carichiamo tutti in macchina e partiamo in direzione
Zugliano.
Nel frattempo un ragazzo è stato
portato in ospedale, aveva subito un'operazione in Grecia e non
riusciva nemmeno a camminare.
Grazie con tutto il cuore all'uomo
straordinario che abbiamo incontrato nella nostra strada nel momento in
cui temevamo di non aver più alternative. Grazie a coloro che sono
rimasti con noi nell'ennesima odissea notturna.
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