Grazie
alle firme da tutta Italia un’altra difesa è oggi più vicina e possibile
Il Comunicato stampa
Roma, 22 maggio 2015
dal sito
http://www.difesacivilenonviolenta.org/
Depositata alla Camera dei Deputati la
Legge di iniziativa popolare per la Difesa civile, non armata e
nonviolenta
Con la presentazione odierna presso la Camera dei Deputati si è
concluso il primo passo formale importante della Campagna “Un’altra
Difesa è possibile”.
Obiettivo raggiunto: gli scatoloni con le 50.000 firme necessarie per
la presentazione della Legge di Iniziativa popolare sono stati
consegnati da una rappresentanza del Comitato Promotore. La raccolta è
avvenuta in tutta Italia, nel corso degli ultimi sei mesi, da centinaia
di associazioni, gruppi, movimenti delle principali Reti del mondo
pacifista, nonviolento, disarmista e del servizio civile.
La Legge "Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento per
la Difesa civile, non armata e nonviolenta" vuole dare piena attuazione
agli articoli 11 e 52 della Costituzione (ripudio della guerra e difesa
della patria affidata ai cittadini) e avviare nel paese una politica di
difesa della popolazione, del territorio, delle istituzioni: il
servizio civile, la protezione civile, i corpi civili di pace e un
Istituto di ricerche sulla pace ed il disarmo, sono gli elementi
centrali della proposta legislativa la cui presentazione verrà
annunciata già nella prossima seduta parlamentare a Montecitorio.
Grande soddisfazione è stata espressa per questo risultato dai
promotori della Campagna "Un'altra difesa è possibile" che hanno
registrato l'adesione anche di decine di Sindaci di città grandi e
piccole (Roma, Milano, Napoli, Genova, Reggio Emilia, Pavia, Modena,
Messina, Vicenza, Livorno, Cagliari…) e di tanti Consigli Comunali,
come dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna.
"In attesa che gli uffici della Camera dei Deputati controllino la
validità e la sufficienza delle firme raccolte - ha dichiarato Mao
Valpiana, coordinatore della Campagna e presentatore della Legge -
chiediamo che fin da subito Deputati e Senatori la possano fare
propria, avviando il dibattito sulla necessità che anche nel nostro
Paese venga riconosciuta a livello istituzionale una forma di difesa
alternativa a quella militare".
La proposta di Legge, tra l'altro, chiede una riduzione delle spese
sostenute dal Ministero della Diesa per nuovi sistemi d'arma al fine di
poter costituire un Fondo per la difesa civile non armata e
nonviolenta. "Non si tratta quindi di spendere di più - ha proseguito
Valpiana - ma di spendere meglio".
A consegnare le firme sono stati i rappresentanti delle sei Reti
promotrici: Rete Italiana per il Disarmo, Rete della Pace, Tavolo
interventi civili di pace, Conferenza nazionale degli Enti di Servizio
Civile, Forum nazionale Servizio Civile, Campagna Sbilanciamoci!
Nei prossimi giorni i promotori auspicano inoltre di potersi incontrare
con la Presidente della Camera Laura Boldrini, per sottoporle i
contenuti del progetto di Legge e chiedere un sollecito avvio dell'iter
parlamentare relativo. Le realtà promotrici di “Un’altra difesa è
possibile” avevano già incontrato l’On. Boldrini all’inizio del
percorso della Campagna il 2 giugno 2013, in occasione della prima
“Festa della Repubblica che ripudia la guerra”.
Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile
Forum Nazionale per il Servizio Civile
Rete della Pace
Rete Italiana per il Disarmo
Sbilanciamoci!
Tavolo Interventi Civili di Pace