CAROVANA
INTERNAZIONALE ANTIMAFIE A UDINE
Quartiere di via Riccardo Di Giusto a Udine
nel parco di fronte al Punto Incontro Giovani in viale Forze Armate,
Udine
VENERDI' 4 SETTEMBRE ore 18.30
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PROGRAMMA
SALUTO DEL COMUNE DI UDINE
consigliere comunale e delegato di quartiere
FEDERICO FILAURI
a seguire incontro con:
DOTT. VITTORIO
ZAPPALORTO
Prefetto di Udine
PIERLUIGI DI PIAZZA
Centro di Accoglienza E. Balducci
ALESSANDRO
COBIANCHI
coordinatore nazionale della Carovana Antimafie
FRANCESCO CAUTERO
Coordinatore Provinciale di LIBERA UDINE
VILLIAM PEZZETTA
CGIL Udine
RACCONTO DEGLI OPERATORI
della Cooperativa
ARACON che lavora sul territorio
ore 20.00
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letture e musica con Ornella Luppi e Paolo Paron
a seguire buffet con i prodotti di LIBERA TERRA
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La carovana delle/nelle periferie
Nel 2015 siamo ancora in viaggio per rafforzare il nostro impegno,
volto a costruire una società alternativa alle mafie.
Le nostre mete sono le periferie. Luoghi che per definizione sono
“esterni a qualcosa”, “marginali”, lontani dal centro.
Carovana antimafie ha scelto sin dalla sua prima edizione, nel 1994, di
non separare il concetto di legalità da quello di giustizia sociale,
poiché ogni forma di rispetto delle leggi richiede in primis la
sostanza di una concreta adesione di queste ai valori costituzionali.
Solo in questo modo è possibile garantire la dignità umana, l’utilità
sociale, l’uguaglianza sostanziale.
Una società che vuole davvero sconfiggere le mafie deve preoccuparsi
anzitutto di essere inclusiva, a partire da tutti coloro che vivono
“lontani dal centro”: i marginali, i periferici appunto, siano essi
persone, comunità intere o popoli.
I luoghi periferici sono il tessuto più vulnerabile all’infiltrazione
mafiosa, alla sua violenza e sopraffazione da cui partire e il più
propizio su cui continuare ad autorigenerarsi.
Le mafie sono un agente di marginalità. Sguazzano nel degrado e nei
quartieri disagiati ma di questo degrado sono le principali
responsabili: il loro illecito arricchimento ha come conseguenza
l’impoverimento di tutti.
L’azione delle mafie, nella ricerca del profitto illecito, ha come
conseguenza il rendere le persone sempre più marginali, periferiche
rispetto alla solidarietà, al bene comune, allo sviluppo sostenibile,
ai diritti.
La Carovana nel suo percorso intende scrivere e spedire delle
cartoline, come si faceva una volta nei viaggi, per raccontare cosa
accade nei quartieri, in quelli “invisibili” e in quelli divenuti “fin
troppo visibili”, ma non per questo meno periferici. Per farlo dobbiamo
calarci nella realtà dei luoghi per cogliere i semi di giustizia, per
innaffiare i germogli.
confondono non solo nell’urbanistica ma anche nelle abitudini stesse
delle persone che le vivono.