INTERCULTURA
FEST
V^ edizione
Trieste, Piazza Unità d’Italia
domenica 20 settembre, ore 18.00
Trieste Multietnica in Piazza per celebrare la Giornata ONU dedicata
alla Pace “ Cessate il fuoco! Tacciano le armi”. La quinta edizione si
trasforma in una Festa per l’Accoglienza.
L’evento é promosso dal Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo
Dolci dalla Consulta Immigrati del Comune di Trieste e dalla
Associazione Onlus Amici Gioventù musicale-Trieste.
I cittadini triestini autoctoni e non si ritroveranno per testimoniare
il loro impegno a favore di un mondo privo di intolleranze e per
esprimere il desiderio di pace per tutti i popoli. Ciascun partecipante
porterà il suo contributo narrando la propria cultura attraverso
canzoni, balli e racconti.
Il programma prevede la partecipazione delle seguente associazioni
triestine:
Gruppo folcloristico italo-sloveno “STU LEDI”, Gruppo folcloristico
italiano-russo-ucraino “ Rodnik”, Gruppo folcloristico “Radici
Colombiane”, Associazione culturale serba “Pontes/Mostovi”
,Associazione di studenti togolesi, Associazione di studenti albanesi,
Associazione cinese “Porta D’Oriente, Associazione dei Filippini,
Associazione dei Senegalesi, Associazione dei Bengalesi, Comunità
islamica di Trieste, Rappresentanza della comunità rumena,
richiedenti asilo “ICS Ufficio Rifugiati onlus”, ed altre comunità che
vorranno ancora aggiungersi
Consegna del premio “Costruttore di Pace “a don Mario Vatta in memoria
di Edvino Ugolini.
Seguirà il primo concerto del festival di musiche e canzoni per la Pace
L’iniziativa si rivolge ai triestini di lunga data e alle comunità
straniere presenti sul territorio, come tributo alla storia
multiculturale della città, per ribadire i concetti dei diritti umani,
della convivenza tra le diverse etnie e dell’integrazione delle persone
immigrate.
Poiché la giornata è dedicata dall’Onu al Cessate-il-fuoco, vi è la
necessità di prendere una posizione chiara anche sulla crisi umanitaria
che ha investito l’Africa e il Medio Oriente e che attualmente Trieste,
l'Italia, e l'Europa stanno affrontando con l'arrivo di migliaia di
persone in fuga dalle guerre e dalla povertà estrema .
Ma noi siamo veramente vittime di un’invasione? La domanda delle
domande, quella che potrebbe aiutarci a mettere veramente a fuoco il
fenomeno diventa un’altra: per quale motivo e da cosa questa gente sta
scappando? La risposta, ahimè, comporta l’obbligo di una riflessione su
noi stessi, sulle politiche dei nostri governi e sui costi sociali del
nostro benessere. Ci costringe a guardarci dentro ed a riflettere su
alcune questioni che diamo per scontate, come ad esempio: esiste una
correlazione tra immigrazione e guerre scatenate in passato dai nostri
governi in giro per il mondo ? E la nuova offerta super conveniente,
che mi hanno proposto per la fornitura domestica del gas a cosa sarà
dovuta ? Le verdure e la carne che il supermercato mi offre a basso
prezzo, c’entrano qualcosa con la fame nel mondo?
Contiamo sulla vostra massiccia partecipazione per poter approfondire
meglio queste importanti tematiche!
L'evento su FB