Sulle
ginocchia. Pio La Torre, una storia
di Franco La Torre
Centro Balducci, sabato 24 ottobre 2015, ore 20.30
Nella lunga storia della lotta alla mafia e dei rapporti tra mafia e
Stato c'è uno spartiacque. È la legge Rognoni-La Torre, che ha
istituito il reato di associazione mafiosa e introdotto il sequestro e
la confisca dei beni mafiosi. Una rivoluzione pagata con la vita dal
suo ispiratore, Pio La Torre, coraggioso e carismatico deputato
comunista, una vita dedicata alla giustizia sociale e alla lotta alla
mafia, fin dalla prima battaglia: quella vinta da bambino per il
diritto di andare a scuola. Di questo dirigente politico sempre in
prima fila, dal movimento contadino che gli costò il carcere fino
all'impegno nella commissione parlamentare antimafia, e poi alla grande
battaglia per la pace contro i missili a Comiso, si è però scritto
poco. Il suo nome viene poco ricordato perfino durante i "campi" sui
beni confiscati, oggi luoghi simbolici di una volontà di riscatto
civile. Questo libro vuole contribuire a ridare di lui la giusta
memoria. E lo fa attraverso un testimone d'eccezione, il figlio Franco.
Una memoria insieme commovente e asciutta, che racconta un leader
politico con gli occhi del bambino e dell'adolescente ma anche con la
consapevolezza di chi oggi è dirigente dell'associazione Libera. La
completa una preziosa selezione degli scritti del dirigente comunista.
Alcuni rari, ma tutti riferimento importante per chi voglia conoscere
un pezzo fondamentale della storia della lotta alla mafia.
Franco La Torre,
figlio di Pio La Torre, è nato a Palermo e vive a Roma. Storico ed
esperto di cooperazione internazionale, ha lavorato a lungo in Medio
Oriente, Mediterraneo e Africa. Attualmente si occupa di sviluppo
locale sostenibile e lavora a Risorse per Roma. Fa parte del Comitato
scientifico dell'Osservatorio della legalità della Fillea-Cgil e del
Comitato dei garanti di Sos Impresa, associazione contro il racket e le
estorsioni. È stato membro dell'Ufficio di presidenza di Libera e ora è
il responsabile di Libera Europa.