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GIUSTIZIA, LEGALITÀ, AMBIENTE
Dall'Osservatorio dell'Aquila
Centro Balducci, giovedì 26 novembre, ore 20.30
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GIUSTIZIA,
LEGALITÀ, AMBIENTE DALL’OSSERVATORIO DELL’AQUILA
Centro Balducci, giovedì 26 novembre, ore 20.30
Incontro con il procuratore della Repubblica dell’Aquila, Fausto
Cardella. Introducono Francesco Cautero, referente del Coordinamento
Provinciale Libera di Udine, Gianpaolo Carbonetto, giornalista e
Pierluigi di Piazza.
Dopo essere stata sede designata per legittima suspicione per il
processo del disastro del Vajont, andato a sentenza nel dicembre del
1969, L’Aquila non è più tornata agli onori della cronaca giudiziaria
fino al terremoto che ha infierito sul capoluogo dell’Abruzzo nel 2009.
Da quel momento in poi, però, è tornata a essere al centro
dell’attenzione generale perché il sisma è stato indiretta causa di
molti processi collegati alla malavita organizzata, alla corruzione e
alla concussione, alle tangenti, a lavori mal eseguiti, a problemi con
la scienza e con le sue comunicazioni. Di tutto questo, ma anche di
altro si parlerà con il Procuratore della Repubblica dell’Aquila che
nella sua carriera ha avuto a che fare anche con le mafie, il
terrorismo, la delinquenza politica. Fausto Cardella, che ha vissuto a
lungo a Udine, torna in Friuli a parlare delle sue esperienze in difesa
della giustizia, della legalità e dell’ambiente in tutta Italia.
Fausto Cardella ha iniziato la
carriera in magistratura come sostituto procuratore a Marsala, dove si
è occupato del sequestro dell’esattore Corleo (suocero di Nino Salvo);
poi giudice al tribunale di Spoleto e di nuovo sostituto procuratore a
Perugia. Procuratore della Repubblica a Tortona e da lì in Cassazione,
di nuovo come giudicante, ha scritto la sentenza con la quale è stata
confermata la condanna di Ciavardini, il terzo autore della strage di
Bologna; poi a Terni come procuratore della Repubblica. Dal
dicembre 2012 è procuratore della Repubblica di L’Aquila.
Applicato alla Direzione distrettuale Antimafia di Caltanissetta, nel
novembre 1992, con Ilda Boccassini, ha partecipato alle indagini sulle
stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo,
Paolo Borsellino e le loro scorte. In Umbria ha svolto le indagini sul
sequestro di Augusto De Megni e sull’omicidio di Carmine Pecorelli.
Il 7 novembre 2015 gli è stato conferito il 20.mo Premio Nazionale
Paolo Borsellino.
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