Il
falso nemico. Perché non sconfiggiamo il califfato nero
Presentazione del libro di Corrado
Formigli
Centro Balducci, venerdì 13 gennaio 2017, ore 20.30
Incontro con Corrado Formigli per la presentazione del suo ultimo
libro. Introduce Pierluigi Di Piazza.
Un reportage dalle zone più infuocate del mondo, a tu per tu con la
follia e il dolore, ma anche il tentativo di capire cosa si nasconde
dietro il sanguinoso gioco di specchi che chiamiamo califfato nero.
“Ogni volta che torno dalla guerra è più difficile ricomporre i pezzi,
ricostruire i lineamenti del califfo. Capire chi siano i suoi veri
amici e i falsi nemici.”
L’onda nera sta dilagando, cambiando per sempre il volto del mondo e le
nostre abitudini. Si diffonde come un cancro, si insinua nelle nostre
vite. Ma chi propaga l’infezione? Com’è stato possibile che poche
migliaia di jihadisti abbiano inventato dal nulla uno Stato grande come
il Regno Unito e siano in grado di organizzare stragi in ogni angolo
del pianeta? Questo libro racconta quali incredibili complicità e
quanta occidentale sapienza si nascondano sotto la maschera dei nuovi
terroristi. Che si sono formati sotto gli occhi delle grandi potenze,
riprendono le esecuzioni come nei film di Hollywood, hanno connessioni
internet ultraveloci e autostrade su cui sfrecciano indisturbati
trasportando armi fabbricate in Occidente. Il nemico non è sempre
quello che sembra. Basta guardare alla sofferenza delle vittime di
questo massacro infinito, donne bellissime e bambini senza futuro,
profughi da Aleppo a Milano. Perché se in Italia l’orizzonte muore a
Lampedusa, sui corpi dei migranti, nel cimitero delle barche, se è
quello l’ultimo confine da difendere, allora l’Europa non ha avvenire.
Mentre è solo occupandoci dei nostri errori e del loro dolore che
potremo avere una chance. C’è una guerra in corso, e non la stiamo
vincendo. Il califfo è già qui tra noi, confuso tra la folla. Coi suoi
mille volti, pronto a morire per rinascere ancora.
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Giornalista televisivo e conduttore di
Piazzapulita su La7, è stato il
primo giornalista italiano a entrare a Kobane durante l'assedio dello
Stato islamico.
Negli ultimi vent'anni è stato inviato nei principali contesti ed
eventi internazionali per Rai, Mediaset, SkyTG24 e La7.
Ha vinto per due volte il premio Ilaria Alpi per i suoi reportage sulle
stragi islamiste in Algeria e l'apartheid in Sudafrica.
Recentemente ha pubblicato "
Impresa impossibile.
Storie di italiani che hanno combattuto e vinto la crisi"
(Mondadori 2013) e "
Il falso nemico.
Perché non sconfiggiamo il califfato nero" (Rizzoli 2016).