Lettera
alla Prefetta
I GAS sui richiedenti asilo
Pordenone, 5 dicembre 2017
I Gruppi di Acquisto Solidale del
territorio di Pordenone hanno
ritenuto di interrogarsi sul proprio ruolo nei confronti dei
richiedenti asilo sul territorio e prendere posizione pubblica su
quanto sta avvenendo, scrivendo una lettera alla Prefetta di
Pordenone. Fanno riferimento ai gruppi firmatari circa 600 famiglie.
Le scriviamo in quanto appartenenti alla Rete di Gruppi di Acquisto
Solidali della provincia di Pordenone: la nostra realtà è costituita da
un insieme di famiglie che, attraverso una costante ricerca ed analisi
dei produttori e dei metodi di produzione, esercita un consumo critico,
privilegiando le eccellenze virtuose (possibilmente vicine
geograficamente a noi) sia in termini di qualità che di impatto
sociale.
Acquistiamo quindi, preferibilmente, da coloro i quali esercitano e
garantiscono il rispetto non solo dell'ambiente e del territorio, ma
anche della dignità dei loro collaboratori, garantendo giusti compensi
e trattamenti lavorativi equi, nonché lavorando ove possibile
nell'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.
L'attenzione che da sempre poniamo su questi temi ci porta a
rivolgere uno sguardo critico su molti temi sociali, e ad affrontarli
con il medesimo spirito: informarci, capire e decidere come agire
collettivamente.
Siamo largamente insoddisfatti di quanto emerge dal racconto
pubblico della nostra comunità, siamo turbati dal fatto che vengano
insistentemente rigettate soluzioni di buon senso che potrebbero almeno
arginare l'emergenza (come il dormitorio), abbiamo l'impressione che i
diritti fondamentali delle persone non siano rispettati e viviamo con
grande disagio la distanza dimostrata delle istituzioni deputate nel
rispondere alle istanze delle organizzazioni di volontariato e di
singoli cittadini volonterosi.
Possiamo testimoniare che quanti tra noi si sono proposti di dare
una mano per garantire l'imprescindibile solidarietà verso altri esseri
umani in evidente situazione di bisogno si sono sentiti chiaramente
disincentivare oppure sono stati disorientati nella loro legittima
ricerca di informazioni su come essere d'aiuto.
Per questo ci siamo mobilitati nei nostri gruppi locali e attraverso
le nostre reti territoriali, cercando di conoscere in profondità
l'emergenza e capire come possiamo essere di stimolo e di supporto alla
comunità a cui apparteniamo in questi tempi difficili.
Auspichiamo che i richiedenti asilo non siano trattati, a seconda
delle stagioni, come un'emergenza da delegare alle Parrocchie (quando
fa freddo) oppure come un ostacolo al decoro urbano da delegare alla
Polizia (quando fa caldo).
Vorremmo anche che “il sistema di
accoglienza diffusa approntato dalla Prefettura”, di cui si
parla in un recente comunicato stampa, venga reso operativo il più
presto possibile. Pensiamo che “le soluzioni a favore dei casi
emergenziali che si dovessero presentare” vadano allestite fin da ora,
dato che le temperature sotto lo 0° e la presenza da mesi di decine di
persone che dormono all’aperto da mesi costituiscono a nostro avviso
già una triste emergenza; né vorremmo che per “analogamente a quanto
avvenuto lo scorso anno” si intendano soluzioni improvvisate al
verificarsi di casi di estrema urgenza medica e ricorrendo alla
disponibilità di terzi
Quanto sopra, proprio per tutelare la dignità e il decoro della
nostra città e del nostro territorio.
Noi stessi ci impegniamo, collettivamente in quanto Rete GAS e come
singoli componenti di questa, ad una più attiva opera di solidarietà in
appoggio e sostegno a quanto già le Associazioni di volontariato stanno
facendo. Lo faremo mettendo in comune la nostra rete di fornitori con
la Croce Rossa, unendoci ai volontari nella distribuzione dei pasti,
impegnandoci nella fornitura di generi alimentari, se necessario, e
nella ricerca di collaborazioni sul territorio tra produttori,
richiedenti asilo, organizzazioni di volontariato.
Nel ringraziarLa per l'attenzione dedicata, La informiamo che
renderemo pubblica questa lettera e Le auguriamo buon lavoro.
Distinti Saluti
I Gruppi di acquisto di Pordenone:
GasPN, Gaspita, GasVallenoncello, GAP Pordenone: (220 famiglie)
e del territorio di Pordenone o vicino:
Gas Caneva, Gas Montereale Valcellina e Gas Portogruaro (350 famiglie)