MIGRANTI:
NON C’E’ POSTO PER LORO!
di Alex Zanotelli
Napoli, 22 dicembre 2017
Questo Natale vede milioni di migranti in fuga da fame e da guerre,
che
bussano alla porta dell’Europa, ma non c’è posto per loro, restano fuori. Proprio come in quel primo
Natale, quando per quei due poveri migranti, ‘non c’era posto nella
locanda’: Gesù nasce fuori.
Così oggi i migranti, la ‘carne di Cristo’ come ama chiamarli Papa
Francesco, restano fuori.
Per tenerli fuori, l’Europa
‘cristiana’ ha fatto prima un patto con Erdogan perché bloccasse in
Turchia milioni di rifugiati siriani, regalando a quel despota sei
miliardi di euro. Poi sempre per tenerli fuori, la UE ha convinto l’Italia a
bloccare la rotta dei migranti africani, in fuga da guerre e fame. Per
cui il governo italiano ha siglato un accordo con uno dei leader
libici, El Serraj (controlla solo Tripoli!) per bloccare i migranti in
Libia e così restano fuori. Il
risultato: un milione di migranti nell’inferno libico, rinchiusi in
lager, violentati, torturati e stuprati. Le terrificanti immagini della
CNN mostrano come in quei lager, vengono persino allestite aste di
profughi-schiavi.
“E’ disumana la
politica dell’Unione Europea
di assistere le autorità libiche nell’intercettare i migranti nel
Mediterraneo e riconsegnarli nelle terrificanti prigioni - così
l’Alto Commissario ONU per i diritti umani, Zeid Raad Al Hussein. La
sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza
dell’umanità.
Ancora più dura Amnesty International : "I governi europei, in particolare
l’Italia, sono complici delle torture e degli abusi sui migranti
detenuti dalle autorità libiche.”
Infine il Tribunale permanente dei popoli, riunitosi a Palermo pochi
giorni fa, ha emesso una storica sentenza : Italia e UE sono corresponsabili degli
abusi sui migranti!
E’ altrettanto disumana la politica della UE, quando chiede all’ONU
di
evacuare i migranti bloccati nell’inferno libico. A parte i pochi
rifugiati (somali e eritrei) che verranno riconosciuti dall’ONU, dove
andranno tutti gli altri? Saranno rispediti nel disastro dei loro
paesi, da dove sono fuggiti?
E’ disumana la politica
dell’Europa verso l’Africa quando proclama: "Aiutiamoli a casa loro". Nel
vertice di Abidjan (Costa d’Avorio), i leader della UE hanno promesso
ai leader dell’Unione Africana(UA) un Piano Marshall per l’Africa.
Quanto sia ipocrita questa politica la si evince dal viaggio in Africa
di Macron e di Gentiloni proprio alla vigilia del summit di Abidjan.
Gentiloni da parte sua ha visitato quattro paesi: Tunisia, Angola,
Ghana e Costa d’Avorio, tutte nazioni dove l’ENI ha enormi interessi di
petrolio e di gas. E’ una politica la nostra che non aiuta le comunità
africane a rimettersi in piedi, ma aiuta noi a continuare a
saccheggiare il continente africano. Il vero slogan della nostra
politica estera è :”Aiutiamoci a casa loro!” La maledizione dell’Africa
è la sua ricchezza!
E’ disumana la politica
della
Ue di esternalizzare le frontiere per bloccare le rotte africane. La
nuova frontiera per bloccare i migranti ora diventa quella saheliana:
Niger, Ciad e Mali.
E’disumana questa politica
perchè finanziata utilizzando i soldi del Fondo per l’Africa e della
Cooperazione italiana che dovrebbero invece essere usati per migliorare
le condizioni di vita delle popolazioni. Ben 50 milioni di euro di quei
fondi finiranno nelle casse del Niger per la militarizzazione dei suoi
confini. Come se questo non bastasse, l’Italia, d’accordo con Francia e
Germania, schiererà in Niger una missione militare che nel 2018 conterà
470 soldati “per la sorveglianza e il controllo del territorio del
Niger.” L’Italia ha già una presenza militare in Mali. Ne avremmo
presto una anche in Ciad?
E’ questa la politica disumana
che la UE e il nostro governo stanno perseguendo in questo continente
crocifisso.
Papa Francesco con grande coraggio ha bollato tali politiche disumane in tanti suoi
interventi coraggiosi. Un coraggio che non trovo nelle chiese europee
né in quella italiana.Troppo silenzio anche da parte degli ordini
religiosi che operano in Africa. E’ necessario soprattutto che noi
missionari condanniamo questa politica criminale del nostro governo e
della UE. Potrebbe essere questo il più bel regalo di Natale per tanti
nostri fratelli e sorelle in cerca di vita e di speranza.
Alex Zanotelli