Le relatrici del convegno hanno svolto un accurato lavoro di ricerca in campo letterario, storico e giornalistico, per presentare figure di donne, oggetto quasi sempre di dileggio, offese, discriminazione e violenza, offrendo una chiave di lettura inconsueta, sicuramente di genere, che rimanda prima alla attenzione e al rispetto che si deve ad ogni persona, al di là delle scelte che la sorte, la vita, le circostanze le hanno fatto intraprendere, poi alla determinazione di stile, di linguaggio e di contenuto che scrittori e scrittrici, autori e autrici di film e lavori teatrali hanno dato nel tratteggiare le prostitute protagoniste delle loro opere.
Sicuramente uno dei must nella rappresentazione di questa tipologia di personaggi, al cinema, come nella narrativa, è quello, molto noto, della prostituta dal cuore d’oro, forse, meno conosciuto, ma sicuramente degno di essere portato alla luce, è un altro aspetto, ossia che alcune prostitute, durante la dittatura fascista, non erano aliene da quanto succedeva nel mondo, ma manifestarono il proprio pensiero politico e agirono di conseguenza in condizioni che definire difficili è dire poco.
Molte sono le responsabilità dei lavoratori e delle lavoratrici del mondo dell’informazione nel taglio da dare ad un articolo o a un servizio televisivo che presenta fatti di cronaca in cui sono coinvolte prostitute e nel mantenere il rispetto sempre dovuto alla persona e contemporaneamente la possibilità di esercitare il diritto di cronaca, sentiero tortuoso da percorrere in questi frangenti, in cui può accadere siano implicati minori o ignari innocenti.
Di tutto questo ed altro si parlerà nel corso del convegno e Marina Giovannelli, Monica Emmanuelli e Anna Dazzan , attraverso la proposta di romanzi, film, storie giudiziarie d’impronta politica, rievocazioni di casi giornalistici e polemiche sul ruolo dei mass media in queste vicende, delineeranno ritratti di donne controverse, emarginate, spesso vittime calpestate dal conformismo e dall’ipocrisia, mettendo da parte preconcetti e interpretazioni convenzionali.