Razzismi
italiani 1938-2018
Convegno
Trieste, Università degli Studi, Aula Baciocchi
Androna Baciocchi, 4
sabato 17 novembre 2018, ore 9.00
Il 17 novembre 2018, nell'80° anniversario della pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale del regio decreto "sulla difesa della razza
italiana", il Comitato Regionale dell'ANPI Friuli Venezia Giulia
propone una riflessione sul tema del razzismo di ieri e di oggi
attraverso il convegno dal titolo “Razzismi italiani 1938-2018”.
L'iniziativa – che vede il sostegno della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Friuli
Venezia Giulia, dell'Università degli Studi di Trieste e
dell'Università degli Studi di Udine – si svolgerà alle 9, nell'aula
Baciocchi dell'Ateneo triestino (androna Baciocchi 4, a Trieste). Le
leggi razziali furono tra gli atti più ignobili del regime fascista.
Espulsero dalla comunità nazionale una sua parte costitutiva, che aveva
contribuito all'Unificazione nazionale e combattuto nella Prima Guerra
mondiale. Ma le leggi razziali antiebraiche non furono una semplice
imitazione delle leggi naziste sulla razza, furono la cartina tornasole
del fascismo, il disvelamento di un’Italia autoritaria e razzista che
esisteva da sempre e che, in qualche modo, esiste ancora.
«Questo convegno intende stimolare la discussione sul concetto di
persona e di diritti civili, in un'ottica di pace e come è consono a
una democrazia. Offrendo un percorso storico, vogliamo delineare un
parallelo con ciò che avviene ora in Italia: gli atteggiamenti xenofobi
nella società degli anni '30 furono terreno fertile per il fascismo.
Oggi il diffondersi di comportamenti intolleranti verso coloro che
vengono percepiti come diversi deve risuonare come un campanello di
allarme verso una deriva razzista», afferma Dino Spanghero, presidente
regionale dell'Anpi FVG. La riflessione - con il coordinamento di
Andrea Zannini, professore di Storia Moderna all'Università di Udine -
partirà dal caso e dalla storia delle leggi razziali del 1938 che
saranno calate nella realtà della Trieste degli anni '30 attraverso gli
interventi di Paolo Pezzino, presidente dell'Istituto nazionale
“Ferruccio Parri”, e di Tullia Catalan, docente di Storia dell'Ebraismo
all'Università di Trieste. Poi Borut Klabjan, ricercatore dell'Istituto
Universitario Europeo di Fiesole, si soffermerà sull'antitedeschismo e
sull'antislavismo della Prima guerra mondiale, mentre Joanna
Sondel-Cedarmas, professore di Storia delle dottrine politiche e
titolare della cattedra di Studi Mediterranei all'Università
Jagellonica di Cracovia, parlerà dell'ideologia della razza nel
nazionalsocialismo e nel fascismo di Alfred Rosenberg e Giovanni
Preziosi. La riflessione arriverà, quindi, alle tensioni della
contemporaneità: le discriminazioni verso i rom e gli omosessuali che
saranno messe in luce dall'attivista dei diritti umani Dijana Pavlovic
e da Sebastiano Secci, presidente del circolo di cultura omosessuale
“Mario Mieli”. Al vicepresidente Anpi nazionale Alessandro Pollio
Salimbeni è affidata la conclusione del convegno.
P R O G R A M M A
09:00 proiezione del filmato
Trieste, 18 settembre 1938: Mussolini annuncia le leggi razziali
09:05 apertura del convegno
Dino Spanghero
Presidente dell’ANPI Regionale
09:10 introduzione
Andrea Zannini
(Università degli Studi di Udine)
Coordinatore dei lavori
09:25 Le leggi razziali
Paolo Pezzino
(Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”)
10:00 Trieste e le leggi razziali
Tullia Catalan
(Università degli Studi di Trieste)
10:30 Antitedeschismo e antislavismo
tra Grande Guerra e secondo dopoguerra
Borut Klabjan
(Istituto Universitario Europeo Fiesole)
11:00 L’ideologia della razza nel
nazionalsocialismo e nel fascismo: Alfred Rosenberg e Giovanni Preziosi
Joanna Sondel-Cedarmas
(Università Jagellonica di Cracovia)
11:20 pausa dei lavori
11:40 Dai campi di concentramento ai
campi rom
Dijana Pavlovic
( attivista dei diritti umani)
12:10 Dal Triangolo Rosa ai Pride:
la nostra liberazione continua
Sebastiano Secci
(Presidente del circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”)
12:40 Conclusioni
Alessandro Pollio Salimbeni
(Vice Presidente ANPI Nazionale)