2a Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza 2019-'20
2a Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza 2019-'20
1° Incontro regionale
Gorizia, domenica 10 marzo, ore 10.00
2a Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza 2019-'20
1° Incontro regionale
Gorizia, sede del Forum Gorizia in via Ascoli 10
domenica 10 marzo 2019, ore 10.00

La riunione in oggetto si terrà nella sede di Forum Gorizia per organizzare il passaggio in Friuli Venezia Giulia della 2a Marcia mondiale pace / nonviolenza nel febbraio 2020 e proseguire i lavori della rete di realtà che hanno contribuito alla stesura del manifesto pacifista "War is Over, per una regione ALPE ADRIA di Pace".

La Marcia entrerà in Italia da Trieste e dintorni come nel 2009 e si dividerà in due tronconi, l'uno a nord verso Ventimiglia mentre l'altro scenderà la penisola fino a Palermo. Saranno così toccati i tre principali confini delle migrazioni.
Nel 2009 la Marcia mondiale pace sostò anche ad Aviano, interessata dal prossimo "rinnovo" dell'armamento atomico con le bombe B61-12 a potenza diversificata. Una sosta a Ghedi (Brescia, altro deposito di bombe nucleari) è già prevista anche in questa edizione.
E' iniziata la redazione di un calendario di iniziative in preparazione della Marcia, alla quale già alcune date sono state dedicate. Qui di seguito, potete trovare il report della riunione dell'Alpe Adria di pace tenutasi alcune settimane fa a Lubiana. La Marcia mondiale vi è ampiamente citata.

Alpe Adria regione di pace – il lavoro continua

Dopo il convegno dell’11 novembre, il lavoro per una regione ALPE ADRIA di Pace, a seguito del grande successo della manifestazione “WAR IS OVER” nel centenario della fine della Prima Guerra mondiale, con la partecipazione di circa 300 persone dall`Italia, Slovenia e Austria, tenutasi a Klugenfurt nel novembre 2018, prosegue.
Il 2 febbraio i promotori della iniziativa trinazionale si sono ritrovati a Lubiana su invito dell`Istituto di Studi Etnici sloveno, 25 persone circa delle tre regioni le quali hanno costituito una rete operativa “NETZWERK” e concordato un coinvolgente programma di intenti.
Punto principale è stato il Manifesto della regione ALPE-ADRIA (vedi: http//zso.slo.at/warisover) già tradotto in diverse lingue (tedesco, sloveno, italiano, inglese) che verrà pubblicato in una versione commentata da personalità di spicco dei tre Paesi tra i quali l’ex presidente della Repubblica austriaca Heinz Fischer e lo scrittore Claudio Magris, che hanno già dato la loro disponibilità.
Il Manifesto verrà presentato anche all`annuale convegno internazionale letterario / conferenza del PEN club a Bled (SLO).

Dalla riunione di Lubiana sono emerse le seguenti azioni prioritarie a supporto del Manifesto:

Impegnarsi per la adozione di una Alpe-Adria Card per migliorare e aumentare la sensazione di appartenenza comunitaria
Iniziare partendo della regione confinaria di Gorizia-Nova Gorica un'iniziativa per promuovere nelle scuola primaria e secondaria di primo grado l`insegnamento delle tre lingue principali.
Giungere ad un collegamento transnazionale dei parchi naturali esistenti nella zona confinaria ai tre Paesi e alla successiva creazione di un parco naturale trinazionale unico.
Il ritrovarsi insieme nei luoghi simbolici teatro della Grande Guerra (Prima guerra mondiale). Fra questi la tradizionale commemorazione a Voelkermarkt/Velikovec (Austria) il 6 aprile, per commemorare i caduti dei due campi, sostenendo che sono “morti nella buona fede verso la patria, causa l`impotenza della politica a risolvere il conflitto per i confini in maniera pacifica.”
Promuovere la Marcia Mondiale per la Pace WORLD PEACE MARCH con la quale si chiede un disarmo nucleare totale; il tema dopo la dissoluzione del trattato INF è divenuto di drammatica attualità. In concomitanza con la Marcia si dovrebbe ottenere un accordo per proclamare i porti di Trieste e Capodistria liberi dal nucleare militare.
Sullo scandaloso trattamento dei migranti e profughi, non solo in Italia ma in Europa, si punta a promuovere una iniziativa da Trieste fino a Bihac in Bosnia, luogo dove vengono bloccati i migranti al confine europeo.
Il minaccioso tornare indietro dei diritti umani in tutta Europa si può fermare con un paziente lavoro unitario dal basso, informando e denunciando il nuovo nazionalismo. Per fare questo serve una azione critica e auto critica sul passato delle proprie regioni, come contemplato nel progetto PRAA-DIALOG (Peace Region Alpe Adria) da tempo predisposto.

Parafrasando Jhon Lennon con le parole della scrittrice Anna Baar a Klagenfurt “WAR IS OVER – IF YOU WANT IT", LA GUERRA E' FUORI (DALLA STORIA) SE LO VUOI (E SE FAI QUALCOSA)”

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