Emergenza Covid-19
Emergenza Covid-19
L’impatto sui diritti delle cittadine e cittadini stranieri e le misure di tutela necessarie
22 marzo 2020: prima ricognizione
Emergenza Covid-19
L’impatto sui diritti delle cittadine e cittadini stranieri e le misure di tutela necessarie
22 marzo 2020: prima ricognizione
Invito all'adesione al documento

Nei periodi di crisi, gli effetti delle disuguaglianze formali e sostanziali diventano ancor più evidenti. Le note che seguono forniscono una prima panoramica sui diritti dei cittadini stranieri messi a rischio dall’emergenza COVID-19.”

Così inizia il Documento sottoscritto da decine di associazioni per spezzare il silenzio ed evidenziare le criticità che, in questa drammatica situazione di emergenza da COVID-19, caratterizzano la condizione delle persone straniere ed in particolare dei/delle richiedenti asilo, delle persone senza fissa dimora e dei lavoratori e delle lavoratrici ammassati negli insediamenti informali rurali.

Persone che ad oggi sono prive di effettiva tutela, nella maggioranza dei casi anche degli strumenti minimi di contenimento (mascherine e guanti – acqua, servizi igienici), ed oggettivamente impossibilitate a rispettare le misure previste dal legislatore, vivendo in luoghi che di per sé costituiscono assembramenti.

Il documento non si limita ad enucleare dette criticità ma propone e chiede al legislatore soluzioni concrete ed immediate, che consentano di garantire a tutte le persone le medesime tutele previste dai provvedimenti per contenere il contagio da coronavirus.

Con specifico riguardo ai Centri straordinari di accoglienza (che dalla riforma del cd. decreto sicurezza n. 118/2018 sono diventati grandi contenitori di persone, con significativa riduzione dei servizi, compresi quelli sanitari), le Associazioni firmatarie chiedono che vengano chiusi, riorganizzando il sistema secondo il modello della cd. accoglienza diffusa in piccoli appartamenti e distribuiti nei territori, essendo impossibile nei contesti attuali il rispetto delle misure legali vigenti, a partire dalla distanza tra le persone e al divieto di assembramenti.

Il Documento chiede, altresì, che venga consentito l’accesso al SIPROIMI anche per coloro che ne sono stati esclusi dal decreto sicurezza (titolari di permesso umanitario, richiedenti asilo) e che le persone senza fissa dimora o che vivono negli insediamenti informali rurali (cioè che lavorano per l’agricoltura per fornire i prodotti per la vita quotidiana) siano accolte in strutture adeguate, con dotazione di acqua e servizi igienici, oggi assenti in questi ultimi.

Analoghe richieste chiediamo per i CPR e gli Hot-Spot, evidenziando, quanto ai primi, la necessità di impedire nuovi ingressi e per le persone già trattenute di disporre le misure alternative al trattenimento, stante l’impossibilità attuale di eseguire ogni rimpatrio nei Paesi di origine.

Il documento non si dimentica neppure della situazione in cui versano le persone migranti che anche in questo periodo possono arrivare in Italia, per cercare di sottrarsi a morte e torture nei campi in Libia o in fuga da situazioni di grave pericolo. Rispetto a costoro chiediamo che vengano predisposte misure che consentano la rapida indicazione di un porto sicuro per lo sbarco e la predisposizioni di protocolli atti ad evitare la diffusione della pandemia in corso.

Il Documento non dimentica nemmeno di esortare il legislatore a non ignorare le riforme che da tempo sono urgenti per le persone straniere e per la democrazia tutta, dalla cittadinanza, all’abrogazione dei cd. decreti sicurezza, alla sempre più urgente regolarizzazione.

L’insieme di queste richieste, che ci auguriamo il legislatore e tutte le competenti autorità prendano immediatamente in considerazione, non rispondono solo ad una imprescindibile necessità di trattamento uguale per tutte le persone, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 Costituzione), ma ad una necessità per la salvaguardia dell’intera salute pubblica.

IL DOCUMENTO

EMERGENZA COVID-19. L’IMPATTO SUI DIRITTI DELLE/DEI CITTADINE/I STRANIERE/I E LE MISURE DI TUTELA NECESSARIE: UNA PRIMA RICOGNIZIONE

PER ADERIRE COME GRUPPO O SINGOLO CLICCA QUI

Adesioni delle associazioni
ASGI
ActionAID
NAGA
Intersos
Mediterranea Saving Humans
Gruppo Abele
Libera
Focsiv
Magistratura Democratica
Legambiente
Avvocato di strada onlus
Progetto Melting Pot Europa
Emergency
SOS MEDITERRANEE Italia
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM)
DiRe –  Donne in rete contro la violenza
Borderline Sicilia
Borderline Europe
Gruppo Lavoro Rifugiati Onlus
Associazione Cittadini del Mondo
Legal Team Italia
Clinica Legale per i Diritti Umani dell’Università di Palermo (CLEDU)
Refugees Welcome Italia
Clinica legale Immigrazione UniromaTre
Giuristi Democratici
AOI
Associazione Babele
Terra!
Campagna Lasciatecientrare
ARCI
Alterego – Fabbrica dei Diritti
Anolf Venezia
APS Meticcia
ARCI L’AQUILA APS
Associazione CDG- Centro Donna Giustizia di Ferrara
Associazione Coro Voci dal Mondo – MESTRE
Associazione Di Casa
Associazione ESODO
Associazione Mantova Solidale
Associazione Nuovi Ponti
Associazione Perilmondo Onlus
Be free cooperativa contro tratta violenze e discriminazioni
C.I.S.M. Spinea OdV
Camera a sud Aps
Campagna welcome Taranto
Casa di Amadou
Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale "Ernesto Balducci" ODV
Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci
CESIE
CIAC Parma
Cisl Venezia
Cobas Palermo
Comunità Oasi2
Consorzio S.I. Sviluppo e Innovazione scs
Consorzio Veneto Insieme
Cooperativa Sociale Il Sestante
Dedalus
Di.Fro – Diritti di frontiera
Esc Inforights
Fondazione di partecipazione E’ stato il Vento – Riace
Fondazione Pangea
Forum Antirazzista Palermo
GEA cooperativa sociale
Giraffa Onlus
Immigrati Cittadini
Karibu Onlus -CasaKaribu
La Kasbah
La Strada Giusta
Laboratorio 53 Onlus
LGBT+diritti RENZO E LUCIO A.P.S. Lecco
Lo Straniero APS
Lunaria
Mai più Lager-no ai CPR
Medici contro la tortura
Mochila – spazio itinerante
Ohana Associazione di volontariato
On the road cooperativa sociale
PAX CHRISTI ITALIA
Pensare Migrante
Presidio Libera Bari
Progetto Accoglienza di Borgo San Lorenzo
Rete DASI
Sanità di Frontiera
SOLIDARIA Bari
Solidaunia
SOS Rosarno
Sportello FuoriMercato di Villa Roth
Il Grande Colibrì – Essere LGBT nel mondo
Cooperativa Sociale Diapason
Forum per cambiare l’ordine delle cose
Fondazione Migrantes
Associazione radicale Certi Diritti
Ex Canapificio
Ambasciata dei diritti Marche
Progetto 20K
Circolo Arci Svegliarci palagiano
Differenza Donna
Lungo la Rotta Balcanica
Arci solidarietaThomas Sankara
Associazione Camminare Insieme ODV
Comitato Insieme Senza Muri
Associazione Culturale Teatrale officineperegrine teatro
DALLA PARTE DEI BAMBINI
Gus Gruppo Umana Solidarietà
Forum italo tunisino
U.i.l.Puglia
CPIA di Pordenone
Comitato della pace di terra di Bari
MoVI – Movimento Volontariato Italiano
Osservatorio Solidarietà – Milano
UnitedCultures
BAOBAB EXPERIENCE
Associazione Trama di Terre Aps onlus
SAMIFO
Open Arms Italia
ASSOCIAZIONE TAMPEP ONLUS
APS Booq
YaBasta! – Scisciano
Ero Straniero
Cooperativa Caracol
Time For Africa
Cambio Passo APS-ONLUS
Acea Odv
Centro Astalli per l’assistenza agli immigrati – Catania
UNIONE DONNE IN ITALIA APS
APS Cambalache
Il richiamo del Jobél odv
Fondazione Casa della carità “A. Abriani”
MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI BLOG
Associazione VocidiDONNE
Maurice LGBTQ


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