Un
porto alla Alan Kurdi
Comunicato stampa
8 aprile 2020
Le Associazioni del Tavolo Asilo Nazionale manifestano la propria
preoccupazione per il Decreto Interministeriale emesso lo scorso 7
Aprile 2020 n. 150 in cui il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
di concerto con altri Ministri, dichiara che per l’intero periodo
dell’emergenza sanitaria nazionale i porti italiani non assicurano i
necessari requisiti per la classificazione e definizione di Porto
Sicuro (Place of Safety) solo per le navi soccorritrici battenti
bandiera straniera che abbiano soccorso esseri umani fuori dalle nostre
acque SAR.
La dichiarazione appare inopportuna e non giustificabile in quanto con
un atto amministrativo, di natura secondaria, viene sospeso il Diritto
Internazionale, di grado superiore, sfuggendo così ai propri doveri
inderogabili di soccorso nei confronti di chi è in pericolo di vita.
Si attacca ancora una volta il concetto internazionale di Porto Sicuro,
la cui affermazione ha trovato conferma nelle decisioni della nostra
Magistratura.
Pur consapevoli del momento complesso che ci troviamo ad affrontare, è
importante garantire il rispetto dei principi di solidarietà e di
umano soccorso, che non possono essere negati sulla base di tesi
opinabili che riguardano la competenza nei soccorsi in mare ed il luogo
in cui vadano condotti esseri umani in pericolo di vita.
E’ opportuno sottolineare che il Ministero della Salute attraverso
l’USMAF si è già attrezzato per la quarantena delle Navi che hanno
soccorso migranti ed ha già disposto delle linee Guida.
Inoltre è essenziale ribadire che l’Autorità preposta ad intervenire
nei soccorsi è l’MRCC che riceve per primo la richiesta di
coordinamento e non l’Autorità di bandiera.
Le Associazioni del Tavolo Asilo Nazionale ribadiscono che, anche in
questo momento difficile per l’Italia, la Libia è un paese in guerra,
dove i migranti sono oggetto di torture e schiavitù.
Attualmente la Alan Kurdi è al limite delle nostre acque nazionali in
attesa che le venga assegnato un Porto Sicuro dalle nostre Autorità.
Le Associazioni del Tavolo Asilo Nazionale chiedono fermamente al
Governo italiano di operare senza indugi in tal senso.
A Buon Diritto, ACLI, ActionAid, Amnesty International Italia, ARCI,
Caritas Italiana, Centro Astalli, CNCA, Comunità papa Giovanni XXIII,
Emergency, Europasilo, FCEI, Focus – Casa dei Diritti Sociali,
Fondazione Migrantes, Intersos, Médecins du Monde - missione Italia,
Oxfam Italia, Save the Children Italia, SIMM - società italiana
medicina delle migrazioni
del Tavolo Asilo Nazionale