Il significato di Ius Soli
Il significato di Ius Soli
Riflessioni e considerazioni
Centro Balducci, luglio-settembre 2021
IUS SOLI
Riflessioni

Con una intermittenza dettata da situazioni contingenti si ripropone la questione dello ius soli. La parte politica progressista (speriamo lo sia veramente) non ha avuto il coraggio e la determinazione richiesti quando governava. Ora lo ripropone. L'altra opposta sovranista e populista esprime una contrarietà pregiudiziale, grossolana, strumentale mettendo perfino insieme la questione dello ius soli agli sbarchi dei migranti con espressioni vergognose e inaccettabili. E la storia invece, di cui si è partecipi, continua a provocarci: si pensi al dramma dell’Afghanistan, con tutte le responsabilità e il fallimento dell’Occidente, al popolo immenso dei profughi.

La questione dello ius soli è semplice, evidente, risolvibile. Comporta dimensioni umane, culturali, etiche, politiche e legislative. L'umanità è quella delle relazioni tra bambine e bambini, ragazzi e ragazze, giovani che vivono insieme nella quotidianità delle amicizie, nella frequentazione delle case, delle scuole, degli spazi dei giochi e delle attività sportive, delle espressioni artistiche dal teatro alla musica. La dimensione culturale è quella della relazione tra persone diverse per colore della pelle, origine, riferimento religioso, modo di pensare ed agire: dal vestito, al cibo, alla musica ad altre dimensioni. Tante sono nate in Italia e non sono mai state nel Paese di origine dei genitori; tante altre sono giunte da noi con i genitori e da anni vivono con noi.

La cultura esprime umanità diverse, identità che si aprono nel dare e ricevere liberandosi dalle chiusure difensive e aggressive delle identità chiuse. La dimensione etica comporta il riconoscimento e l'assunzione della realtà. La politica dovrebbe solo riconoscere la presenza di persone giovani che di fatto sono italiane e che invece devono attendere. Si pensi ad un dato: nell'anno scolastico 2018/2019 gli alunni stranieri iscritti dalle materne alle superiori erano 858 mila dei quali 553 mila nati nel nostro Paese. Attualmente in Parlamento sono ferme tre proposte di legge firmate da Laura Boldrini, Matteo Orfini e Renata Polverini.

Alcuni criteri da seguire per l'approvazione di una nuova legge dovrebbero essere aperti e facilitare, non determinare ostacoli e barriere pretestuosi. Le medaglie alle olimpiadi di Tokyo hanno riproposto la questione inducendo a considerare un diritto legato alla pratica sportiva che non deve comunque diventare una corsia preferenziale ma invece ribadire L'importanza di un riconoscimento comune. A me pare che la cittadinanza prima o contestualmente di essere un riconoscimento giuridico dovrebbe esprimere un senso profondo di appartenenza alle dimensioni fondamentali e costitutive del nostro Paese dichiarate nella Costituzione. 

Come a dire: la cittadinanza diminuisce fino ad annullarsi nel suo contenuto in violazione della Costituzione, anche se giuridicamente permane. Alcuni esempi. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro (art. 1). 
E chi non attua tutte le prevenzioni per evitare le morti sul lavoro come sta avvenendo in numero così impressionante e per prevenire le malattie che si contraggono lavorando? E chi viola sistematicamente l'art. 3 perché esprime parole, atteggiamenti e azioni discriminatorie e violente nei confronti delle persone, stigmatizzate per le loro diversità? E chi viola in modo devastante l'art.11: "l’Italia ripudia la guerra”? Un verbo che le Madri e i Padri della Costituzione hanno espresso in modo così profondo, deciso, inequivocabile e permanente dopo gli orrori del fascismo del nazismo, della guerra e dei campi di sterminio? L’Italia non ha aderito come altri 122 paesi alla dichiarazione dell'ONU del 2017 per l'abolizione delle armi nucleari. E, nel contempo mantiene il progetto per l'acquisto di 90 cacciabombardieri F35 per un costo complessivo di 14 miliardi di euro.

Nei giorni scorsi si è approvato il progetto per la costruzione di un nuovo super caccia “Tempest” che solo per le spese di sviluppo chiede 6 miliardi di euro. Pur operando in questo modo non c'è nessun dubbio sull'essere Italiani. Ci si sente Italiani dunque anche se si investono in armi risorse ingenti che sono urgentemente necessarie per la salute, la scuola, la ricerca, il lavoro e l'ambiente e poi si vendono anche a regimi che violano sistematicamente i diritti umani. Riguardo l'articolo 10 sull'accoglienza degli stranieri è preferibile che tutti abbassiamo la testa in atteggiamento penitenziale. Due esempi. In questo periodo Borgo Mezzanone nel territorio di Foggia, uno dei ghetti degli immigrati è popolato da 2000 persone rese schiave e sfruttate nel lavoro dei campi e costrette a condizioni di vita disumane.

Come ci si può sentirci Italiani se si permette che questo avvenga in diversi luoghi? L'8 agosto si è vissuta la memoria della strage di Marcinelle del 1956 in cui persero la vita 262 minatori dei quali 136 italiani e 7 friulani. Dalla destra si è sentita la premurosa voce di evitare l’accostamento tra quei nostri emigranti di allora e gli immigrati di oggi, parole senza dolore, ma solamente strumentali tralasciando completamente di ricordare il patto disumano stabilito fra Italia e Belgio: per ogni minatore inviato l’Italia avrebbe ricevuto 200 kg di carbone al giorno.

Con l’equiparazione delle persone al carbone e con l'avvio ad un lavoro terribile causa di malattie di morte. E ci si può sentire cittadini italiani se si propone di sostituire la dedica di un parco a Falcone e Borsellino con quella al fratello di Mussolini?

Se si afferma che non c’è distinzione tra fascismo e antifascismo, se in modo orribile ci si riferisce perfino ad Hitler’ Dov’è la Costituzione? Pare proprio che la situazione politica e la composizione di questo governo renda assai problematica, improbabile la discussione e l'approvazione in Parlamento dello ius soli. Dovrebbe invece essere un momento condiviso, sereno, gioioso, sì proprio gioioso nel riconoscere con una legge la realtà di fatto così numerosa, viva, vivace, partecipe, ricca di esperienze positive e di diverse potenzialità ancora da esprimere.

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