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Le mafie hanno confiscato la vita di tante persone ma oggi cresce un fermento silenzioso da raccontare perché molte donne e madri vogliono cambiare campo e ridare ossigeno alla loro voglia di libertà, di vita, di dignità. Si ribellano all’obbedienza ai clan per amore dei propri figli, a cui vogliono garantire un futuro libero. Sono sempre più le donne che si rifiutano di ritenere quella mafiosa l’unica organizzazione sociale possibile. Donne che hanno deciso di infrangere codici antichi fondati sulla violenza, sulla minaccia e il rispetto timoroso di un ruolo subordinato. Con queste donne, con i loro bambini, con questi ragazzi, Libera lavora da tanto tempo.
INTRODUCE E COORDINA: Francesco Cautero, Libera FVG.
INTERVIENE: Enza Rando, avvocato responsabile dell'ufficio legale di “Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” , associazione della quale è anche vicepresidente.
È richiesto il green pass e la prenotazione a questo
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