Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle immigrazioni
Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle immigrazioni
Articolo
8 Aprile 2022

All’alba del 3 ottobre 2013, a poche decine di metri dalle coste dell’isola di Lampedusa, un barcone di migranti s’inabissava. Pochi furono i migranti salvati, rispetto ai 366 morti, molti dei quali donne e bambini. Quel giorno il mondo s’indignò, l’Europa pianse, l’Italia si svegliò creando l’operazione “Mare nostrum”, presto interrotta per lasciare il campo a programmi di salvataggio realizzati dagli stati europei sempre più deboli fino a sparire del tutto, trasformando il Mediterraneo in un cimitero e criminalizzando le organizzazioni non governative. 


In ricordo di quella tragedia edi tutte le vittime dell'immigrazione ogni anno si celebra in tutta Italia, il 3 ottobre, la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, voluta dal Parlamento con una apposita legge (21.03.2016). La situazione non è affatto migliorata dal lontano 2013; tuttora l’Italia e l’Europa continuano a finanziare sia la cosiddetta guardia costiera libica affinché blocchi le persone in fuga e le riporti indietro, sia i centri di detenzione in Libia, luoghi, come ha evidenziato anche il Papa Francesco, “di confinamento e di tortura” (Nicosia, 3.12.21).


La situazione non è meno tragica, e si è notevolmente aggravata negli ultimi anni, lungo le vie di fuga terrestri, in particolare lungo la rotta balcanica, teatro, dalla Turchia fino a Trieste, di indicibili sofferenze, violenze e respingimenti illegali a carico delle persone in fuga. Ai confini dell'Unione Europea il rispetto dei diritti fondamentali delle persona e la loro stessa vita sembrano non valere veramente più nulla dal momento che anche le più inderogabili leggi su cui si fonda l'Unione Europea quali il principio di non respingimento sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951 e il collegato diritto di accedere al territorio europeo per chiedere asilo sono violate in modo aperto e diffuso. Molti fatti, dal muro che la Polonia sta costruendo con la Bielorussia ai naufragi per mancanza di soccorsi nel Mediterraneo, dalle violenze della rotta balcanica ai tentativi di bloccare con ogni mezzo i rifugiati lontano dall’Europa, indicano che l'Europa sta smarrendo la propria identità ed è forse in gioco la sua stessa sopravvivenza come progetto politico di costruzione di uno spazio di libertà e giustizia.


Come ci ha ricordato David Sassoli nel suo ultimo discorso al Parlamento Europeo il 16 dicembre 2021 l'Europa “ha bisogno soprattutto di un nuovo progetto di speranza”, quella di un'Europa che protegge i diritti umani fondamentali.


Oggi l'Europa è messa di fronte alla enorme sfida della guerra in Ucraina, un conflitto che avviene dentro l'Europa e che ha già prodotto un enorme numero di vittime e di sfollati. La sfida dell'accoglienza delle vittime di questo conflitto deve portare a ripensare in profondità le politiche dell'accoglienza in un'ottica di solidarietà e di equa distribuzione delle responsabilità abbandonando la logica della chiusura tenacemente inseguita dall'Unione negli ultimi anni. Individuare come sede nazionale per le iniziative del 3 ottobre 2022 Trieste e il FVG, che sono state storicamente aree di guerra e di durissime contrapposizioni nazionalistiche e che oggi sono non più “frontiera” bensì parte di un’unica comunità dei popoli europei, è una scelta di grande rilevanza per ricordare che la democrazia che stiamo vivendo in Europa è nata dalla consapevolezza di ripudiare le immani tragedie della storia del ‘900 dando vita a società aperte fondate sul rispetto dei diritti fondamentali della persona (e non solo del cittadino), tra cui il diritto d’asilo sancito dall’art. 10 della nostra Carta Costituzionale.


Realtà promotrici del comitato: ACLI Trieste - A.G.E.S.C.I. - Articolo 21 FVG - Comitato Pace e convivenza Danilo Dolci - Gruppo Camminare Insieme - Fondazione diocesana Caritas di Trieste - Centro Ernesto Balducci - Collegio del mondo unito - Comunità di Sant'Egidio - Fondazione Luchetta Ota, D'Angelo-Hrovatin - Gruppo Ecumenico - ICS Trieste - Kulturni Dom Gorizia - Linea d'Ombra - Movimento dei Focolari - Pax Christi nazionale e gruppo di Gorizia - Rete DASI - Rete RiVolti ai Balcani - Comunità di San Martino al Campo - Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

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