Giornata
nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione
Comunicato stampa
Sabato 1 e domenica 2 ottobre nel territorio di San
Dorligo/Dolina
È stato presentato il 26 settembre, al Circolo della Stampa di Trieste, il
programma di iniziative elaborate dal Comitato
3 ottobre in collaborazione con il Comune di San Dorligo della Valle/Občina
Dolina in vista della Giornata nazionale in memoria delle
vittime dell'immigrazione. La Giornata è stata istituita dal Parlamento
con la legge 45 del 21 marzo 2016 a seguito di quanto avvenuto all'alba
del 3 ottobre 2013, a poche decine di metri dalle coste dell'isola di
Lampedusa, quando un barcone si è inabissato provocando la morte di 366
persone, molti dei quali donne e bambini. La norma prevede che in tutto
il territorio nazionale siano organizzate «cerimonie, iniziative e
incontri al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica alla solidarietà
civile nei confronti dei migranti, al rispetto della dignità umana e
del valore della vita di ciascun individuo, all'integrazione e
all'accoglienza»: lo scopo di queste giornate è pertanto quello di
togliere il velo di silenzio che continua a coprire le tragedie che
riguardano persone in fuga dai loro Paesi, che anche a Trieste facciamo
finta di non vedere, come ha ricordato Gianfranco
Schiavone, intervenendo a nome del Comitato 3 ottobre. Anche
l'assessora di San Dorligo della Valle/Dolina Franka Žerjal, portando il saluto
dell'Amministrazione comunale, ha detto di avere «l'impressione che
malgrado questo fenomeno sia di proporzioni importanti, non se ne parli
abbastanza e non gli si dia il giusto peso. Ogni giorno, andando al
lavoro o in Comune, — ha raccontato — si vedono gruppi anche numerosi e
nelle ultime settimane intere famiglie con bambini». Ma purtroppo non
si tratta di una novità: già nel 1973 cinque migranti africani sono
morti di freddo e sono stati sepolti nel cimitero di Sant'Antonio in
Bosco/Boršt a Moccò; da lì prenderà avvio la due giorni con una commemorazione a cui farà seguito un
momento di riflessione nel teatro Prešeren di Bagnoli della
Rosandra/Boljunec con inizio alle 18: dopo l'intervento del giornalista
Carlo Cefaloni si terrà lo
spettacolo “Lampedusa Beach”
con l'attrice Sara Alzetta,
mentre domenica 2 ottobre avrà luogo una Marcia di solidarietà adatta a tutti
lungo un tratto della Rotta balcanica percorsa dai migranti: il ritrovo
è alle 10.30 davanti al cimitero di San Dorligo della Valle/Dolina,
l'arrivo davanti al teatro di Bagnoli della Rosandra/Boljunec; saranno
distribuiti guanti e sacchi per raccogliere durante la camminata ciò
che i migranti abbandonano lungo la strada, principalmente indumenti.
Infine, la conferenza stampa è stata anche l'occasione per annunciare
l'istituzione di un Premio
giornalistico dedicato alla Rotta balcanica, che sarà aggiunto
alle sezioni già previste dal Premio giornalistico internazionale Marco
Luchetta. Il premio nasce da un'idea del giornalista Rai Ludovico
Fontana, che in procinto di trasferirsi da Trieste a Torino ha voluto
lasciare un segno del suo passaggio con l'auspicio che altri colleghi
possano occuparsi di temi che lui non è riuscito ad approfondire.
All'iniziativa hanno aderito, anche con un contributo in denaro, la
Federazione Nazionale della Stampa, Assostampa Fvg, l'Ordine dei
Giornalisti nazionale e regionale, Carta di Roma e Articolo 21; a breve
saranno pubblicati i dettagli del bando di partecipazione. Vivo
apprezzamento è stato espresso da
, che ha ribadito l'importanza di fare luce su temi e luoghi
dimenticati, ricordando che «non parlarne genera indifferenza».
Alla presentazione sono intervenuti anche molti rappresentanti delle
realtà che hanno promosso il Comitato 3 ottobre: ACLI Trieste, AGESCI,
Articolo 21, Comitato Pace e convivenza Danilo Dolci, Gruppo Camminare
Insieme, Fondazione diocesana Caritas di Trieste, Centro Ernesto
Balducci, Collegio del Mondo unito, Comunità di Sant'Egidio, Fondazione
Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin, Gruppo Ecumenico, ICS Trieste, Kulturni
Dom Gorizia, Linea d'Ombra, Movimento dei Focolari, Pax Christi
Nazionale, Punto Pace di Gorizia, Rete DASI, Rete RiVolti ai Balcani,
Comunità di San Martino al Campo, Movimento Adulti Scout Cattolici
Italiani.
In allegato il volantino in pdf