TACCIANO
LE ARMI, PARLI LA PACE
Verso una Conferenza internazionale
di Pace
AVIANO (PN) piazza Duomo, Sabato 22 ottobre 2020, ore 16.30
Nucleare tattico o no bisogna fermare questa guerra. L’appuntamento
della rete Europe for Peace è per il weekend dal 21 al 23 ottobre con
l’invito ad associazioni, sindacati, gruppi ad organizzare iniziative
varie per rilanciare l’appello di luglio per un cessate il fuoco
immediato e una Conferenza di Pace.
La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la
pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni,
profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il
conflitto armato alla soglia critica della guerra atomica, torna di
nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di Pace in
Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo. Un nuovo passo
comune che avviene dopo l’importante mobilitazione dello scorso 23
luglio (con 60 città coinvolte) e l’invio di una lettera al Segretario
Generale ONU Guterres in occasione della Giornata della Pace per un
sostegno ad azioni multilaterali, le uniche capaci di “portare una vera
democrazia globale, a partire dalla volontà di pace della maggioranza
delle comunità e dei popoli”. E dopo la quarta Carovana “Stop The War
Now” recentemente rientrata dal Kiev dove ha portato il sostegno della
società civile italiana ad associazioni ed obiettori di coscienza
ucraini, oltre che nuovi aiuti umanitari.
L’appuntamento è per il weekend dal 21 al 23 ottobre (ad otto mesi
dall’invasione russa e alla vigilia della Settimana ONU per il Disarmo)
ancora una volta con l’invito – rivolto ad associazioni, sindacati,
gruppi che già sono attivi da mesi – ad organizzare iniziative di varia
natura per rilanciare l’appello già diffuso a luglio con la richiesta
di cessate il fuoco immediato affinché si giunga ad una Conferenza
internazionale di Pace.
TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO! L’invasione dell’Ucraina da parte
della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già
fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto
di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro
delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia
di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per
l’economia europea e globale. Siamo e saremo sempre dalla parte della
popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei
pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione
militare. Questa guerra va fermata subito e va
cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative
politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni
internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una
soluzione politica alla crisi. Occorre invece che il nostro paese,
l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il
negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di
pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al
sicuro la pace anche per il futuro. Bisogna fermare l’escalation
militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la
popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo
vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del
negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle
istituzioni internazionali. La popolazione italiana, nonostante sia
sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al
coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi
concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia
ripresa con urgenza la strada dei negoziati. Questo sentimento
maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non
rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare
il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da
quella attuale.
Per questo – a otto mesi dall’inizio della guerra – promuoviamo una
nuova giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in
tutto il Paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/
PER ADESIONI ALLA INIZIATIVA DI AVIANO mail a:
retedirittifvg@gmail.com