Respinti.
Le “sporche frontiere” d’Europa, dai Balcani al Mediterraneo
di D. Facchini e L. Rondi
Venerdì 21 ottobre 2022, ore 18.00
(all’Antico Caffè San Marco, Trieste, fino al 6 novembre)
Presentazione del libro di D. Facchini e L. Rondi e Inaugurazione
della mostra fotografica Finding home. Immagini dalla “Rotta Balcanica”
di Chiara Fabbro
Dialoga con Duccio Facchini e Chiara Fabbro
Fabiana Martini (giornalista)
Gli scatti esposti, realizzati in Bosnia ed Erzegovina tra il febbraio
e il marzo 2021, raccontano le vite sospese di donne, uomini e bambini
lungo la ”rotta balcanica”. Sono migliaia le persone che ogni anno
cercano di raggiungere l’Europa seguendo questa rotta. Vengono
prevalentemente da Afghanistan e Pakistan, ma molti sono anche coloro
che arrivano da altri Paesi, quali Iran, Iraq o Siria. Fuggono da
conflitti, persecuzioni o privazioni e sono alla ricerca di una vita
dignitosa. Da quando la rotta ha iniziato ad attraversare la Bosnia ed
Erzegovina, nel 2018, il Paese è diventato per loro una fermata
obbligata. Uomini, donne e bambini vengono infatti regolarmente
respinti quando cercano di attraversare il confine con la Croazia, nel
cosiddetto ”game”. Sono frequenti i resoconti di respingimenti violenti
e la maggior parte delle persone riferisce di aver tentato il ”game”
molteplici volte. Costretti a vivere per mesi, a volte persino anni,
nei corridoi freddi e anneriti degli edifici abbandonati e negli
accampamenti di fortuna, in un limbo dove il tempo sembra essersi
congelato.
CHIARA FABBRO è una fotografa
documentarista che si occupa di diritti umani e migrazione. Ha lavorato
con i richiedenti asilo in limbo nelle periferie di Kuala Lumpur, in
Malesia, con le persone in transito lungo la ”rotta balcanica”, in
Bosnia ed Erzegovina e in Serbia, e sulle spiagge delle Isole Canarie,
destinazione di coloro che affrontano il pericolosissimo viaggio in
mare dalla costa occidentale dell’Africa.