A cercare di comprendere come accogliere la complessità del mondo gli
ospiti della serata inaugurale, che sono tutti esperti di confini: da
chi li pratica da operatore di pace e di dialogo a chi li attraversa
per raccontarne le storie, da chi li vive per salvare giovani vite
umane a chi li studia sul campo da antropologo.
Quasi tutti ne hanno
scritto in questi ultimi mesi e i loro libri editi nel 2023 saranno il
punto di partenza del dialogo: Alessandra Ballerini con "La vita ti sia lieve" (Zolfo),
Fabrizio Gatti con “Nato sul confine”
(Rizzoli) e Marco Aime con “Confini”
(Gruppo Abele).
Saluto delle autorità presenti e saluto di benvenuto a cura di Vito Di Piazza, fratello di Pierluigi
Introduce la serata Paolo Iannaccone,
presidente del Centro Balducci
Paolo Mosanghini, giornalista e
direttore del Messaggero Veneto, introduce gli interventi e dialoga con:
Alessandra Ballerini, avvocata
specializzata in diritti umani e immigrazione, difende le famiglie di
Giulio Regeni e di altri cittadini italiani uccisi all'estero, ha
assistito le parti civili in alcuni processi sui naufragi nel
Mediterraneo
Fabrizio Gatti, giornalista
d’inchiesta e scrittore
Daniela Schifani-Corfini,
cofondatrice della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin Onlus,
moglie di Marco Luchetta, giornalista della RAI di Trieste ucciso
assieme ad altri due colleghi durante la guerra in Bosnia a Mostar
Marco Aime, docente di
antropologia culturale presso l’Università di Genova.