Unificare non è uniformare ma dare spazio a quella che don Tonino Bello
chiamava la “convivialità delle differenze”. Ce lo ricorda in senso
negativo il film sull’oscurità
(mrak in serbo) reale e
metaforica, causata dalla guerra nel Kosovo, raccontata nella sua
brutalità, in particolare dopo il progrom del 2004, la violenta azione
persecutoria e di pulizia etnica nei confronti delle enclave serbe in
Kosovo.
Alla visione del film “Mrak”
(Serbia, Danimarca, Bulgaria, Grecia e Italia 2022, 104’) del regista Dušan Milić, vincitore del Premio
del pubblico al Trieste Film Festival 2022 e miglior film al Belgrado
International Film Festival, seguirà un dibattito guidato dal
giornalista Gianpaolo Carbonetto
con:
Božidar Stanišić, scrittore e
intellettuale bosniaco, già presidente del Centro Balducci
padre Benedetto Scarfì, monaco
ortodosso presso il Monastero di Dečani in Kosovo-Matohjia
Alessandro Gori, giornalista
free lance della Onlus Amici del Monastero di Dečani in Kosovo-Matohjia