Grazie ai fondamentali contributi della Fondazione Friuli attraverso il
bando Welfare 2022 e della Fondazione Migrantes con i fondi
dell’8xmille, l’Associazione Centro di Accoglienza e di Promozione
Culturale “Ernesto Balducci” ODV ETS di Zugliano (UD) è riuscita ad
accogliere più di trenta persone (singoli e famiglie con bambini
provenienti da diversi luoghi del mondo) che si trovavano in situazioni
di disagio socio economico attraverso la presa in carico
individualizzata durante tutto il 2022 e fino ad aprile 2023.
La presa in carico si è concretizzata nelle diverse aree, innanzitutto
attraverso l’attivazione integrata di servizi finalizzati
all’accoglienza (ospitalità nel Centro, erogazione di contributo
adeguato in denaro per il vitto e per generi di conforto,
sostegno all’accesso ai servizi presenti sul territorio: iscrizione al
SSN, iscrizione dei minori a scuola, inserimento nei servizi per
l’educazione degli adulti, informazione indirizzo e/o attivazione
di corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana fin dal primo momento
dell’accoglienza, orientamento e accompagnamento al mercato del lavoro,
informazione e accompagnamento nel disbrigo di pratiche burocratiche,
amministrative e legali); attività che si svolgono avvalendosi delle
competenze già acquisite in materia sia da parte di soggetti interni
che da soggetti istituzionali.
Inoltre durante tutto il processo di accoglienza è stata di
fondamentale importanza l’attivazione integrata di servizi finalizzati
all’integrazione, quali il supporto alla formazione professionale, il
supporto all’inserimento lavorativo, il supporto scolastico pomeridiano
ai bambini in età scolare e inserimento nella scuola dell'infanzia dei
bambini in età prescolare, l’attività di animazione e laboratoriale per
bambini per aiutarli a superare eventuali difficoltà e/o traumi subiti.
Per riuscire a rispondere a tutte le istanze e ai bisogni emersi,
l’Associazione ha lavorato in rete con altri soggetti istituzionali e
non con i quali, pur nella piena autonomia di gestione, ha sottoscritto
anche protocolli di intesa per il coordinamento delle accoglienze,
ovvero di individuazione di strategie comuni e condivise per la
realizzazione di un sistema integrato di programmazione degli
interventi e delle risorse per la riqualificazione delle attività di
accoglienza.
Per l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana per gli
ospiti all’interno del Centro hanno operato diversi insegnanti
volontari. Inoltre si è data continuità all’accordo di collaborazione
(convenzione con il CPIA di Codroipo e di Udine) con la scuola pubblica
durante l’anno scolastico. Nelle ore pomeridiane, per i bambini delle
famiglie ospiti presso il Centro, in collaborazione e su indicazione
dei docenti della Scuola statale, grazie alla disponibilità di diversi
giovani volontari, è stato attivato un supporto e sostegno per un
approfondimento degli argomenti e delle lezioni svolte a scuola e il
Doposcuola, ulteriore servizio che esiste grazie all’appoggio e alla
costanza di tanti insegnanti e docenti che prestano il loro servizio
volontariamente. L’obiettivo del gruppo Doposcuola non è solo quello di
seguire i bambini nello svolgimento dei compiti assegnati, ma anche
quello di fornire loro delle occasioni socializzanti e perseguire
miglioramenti nella loro specifiche competenze cognitive e culturali
(per esempio lettura, comprensione dei testi scritti, risoluzione di
problemi, etc.) per le quali facilmente si riscontrano degli svantaggi.
Uno degli obiettivi più importanti è la sensibilizzazione delle
famiglie e dei bambini circa l’importanza che rappresenta la scuola per
loro e il loro futuro, in un contesto linguistico e culturale che li
pone in una situazione di svantaggio rispetto ai coetanei italiani.
L’unicità dell’esperienza del Centro è legata anche al coinvolgimento
di più di 50 persone volontarie che collaborano con il personale
dipendente della struttura dedicandosi a tutti gli ambiti: accoglienza
(aspetti organizzativi, gestione domestica, accompagnamento
individualizzato per l’autonomia), cultura (organizzazione e gestione
eventi), alfabetizzazione e insegnamento della lingua italiana,
manutenzioni della struttura.
Delle persone accolte nel periodo grazie al contributo della Fondazione
Friuli e della Fondazione Migrantes, sono stati auditi dalla
Commissione territoriale 20 persone, di cui a 19 è stato riconosciuto
lo status di rifugiato e a uno la protezione speciale; sono riuscite a
trovare lavoro 13 persone, di cui 2 con contratti indeterminati e 8
sono riuscite ad uscire dall’accoglienza trovando abitazioni autonome.