In questi anni, oltre al Centro “Balducci”, molti e in varie forme
hanno ricordato Pierluigi Di Piazza. Ogni iniziativa è stata (e sarà)
preziosa perché foriera di riconoscenza verso un uomo che ha lasciato
il segno in terra friulana con il suo sguardo mai miope, sempre
lungimirante e profetico perché inclusivo e attento ai bisogni dei
fragili e dei malati, dei senza voce, dei poveri e dei migranti. Una
profezia che si è posta – per usare le parole di Di Piazza – “come
alternativa al conformismo, alla rassegnazione, al fatalismo,
all’impotenza e alla paura”, perché “i profeti non sono coloro che
predicono il futuro, bensì coloro che per intuizione propria, per dono,
per grazia (parlando in termini religiosi) vivono così intensamente il
presente da svelarne le ingiustizie, le violenze, le varie forme di
disumanità; da indicare i sentieri, le strade della liberazione; da
anticipare con coerente fedeltà nella loro vita come il mondo della
pace, della giustizia, della libertà, della solidarietà dovrebbero
realizzarsi”.
Il prossimo 15 maggio saranno trascorsi due anni dalla sua morte. Il
Centro “Balducci” lo ricorderà promuovendo alcune iniziative e
raccogliendone altre promosse da realtà amiche in un cartellone che
porterà il nome “
Riandare al cuore.
Sguardi creativi nel secondo anniversario della partenza di Pierluigi”.
Perché, con tutta la fatica del caso, vogliamo continuare ad accogliere
la sfida che
Luigi Ciotti, nel
giorno del suo funerale, ci aveva lasciato: “
Non cercate Pierluigi sotto la terra,
sotto la pietra, tra i morti. Vi prego, continuate a cercarlo tra i
vivi, tra le persone che ha amato, che ha accolto”.
Allora celebrarne il ricordo non sarà nostalgia di un passato che non
può tornare, ma ricevere l’eredità di un cammino inevitabilmente
tuttora incompiuto e che necessita ancora di portare frutto. Saràà un
lasciarsi interrogare dalla vita di Pierluigi, “riandando” con fedeltà
“al cuore” da cui tutto ha avuto inizio e lasciandosi attirare da
quella nostalgia di futuro che ci porterà a compiere con creatività,
originalità e spirito d’iniziativa, col medesimo sguardo sul mondo,
quel passo necessario che permetta ulteriori fioriture.
In questa prospettiva sono solamente segno e frammento ciò che si
continua a portare avanti al Centro “Balducci” da oltre trent’anni
grazie a un centinaio di volontarie e volontari:
- l’accoglienza: al momento 50 persone migranti, provenienti per
metà dall’Ucraina e per il resto da Paesi legati ai Corridoi umanitari
e alle Rotte balcanica e mediterranea, e tre giovani disabili mentali
in autonomia abitativa grazie a un progetto di collaborazione con
Azienda sanitaria e le rispettive famiglie,
- il perseverante e fitto impegno a una promozione culturale,
legata a una testimonianza proveniente anche da altre latitudini, su
temi legati all’inclusività, alla giustizia e alla pace, ai diritti e
alla solidarietà, alla mondialità e alla vita buona.
Tre saranno dunque i filoni degli eventi in programma.
Il primo riguarda le "intitolazioni a
Pierluigi":
- quella promossa dall’Università
degli Studi di Udine, che
gli dedicato l’aula studio della Biblioteca scientifica del Polo
“Rizzi”;
- quella promossa dalla Comunità “Nove”, Centro diurno del
Dipartimento delle Dipendenze e di Salute mentale gestito dalla
Cooperativa sociale Itaca, il cui salone, luogo vitale e spesso
frequentato da Pierluigi nell’incontro con quegli ospiti, prenderà il
suo nome (16 maggio, ore 18.00, via Pozzuolo 330, all’interno del Parco
di Sant’Osvaldo).
Il
secondo filone riguarda
alcune delle tematiche che hanno
accompagnato la vita e il pensiero profetici di
Pierluigi.
Si partirà con la presentazione di due libri:
- “La profezia del
quotidiano. In ascolto dei profeti e testimoni”, accolto
all’interno del Festival
vicino/lontano, (12
maggio, ore 14.30, all’ex chiesa
di san Francesco in via Beato Odorico da Pordenone), con Vito Di Piazza e Lidia Maggi. Modera Paolo Mosenghini (l'evento sul sito di
vicino/lontano);
- “Chiusi dentro. I
campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo” (15 maggio, ore 17.30, Centro
“Balducci” di Zugliano), evento realizzato in collaborazione con
l’Ordine Dei Giornalisti Fvg, Articolo Ventuno e Altreconomia, di
presentazione del libro nato dal Convegno internazionale di due giorni
tenutosi al “Balducci” nel maggio 2022, al quale Pierluigi, una
settimana prima di lasciarci, si rese faticosamente presente con un
saluto in collegamento audio dalla sua camera.
Si proseguirà il percorso sui grandi temi condivisi da
Di Piazza:
il 14 maggio, con un incontro al
“Balducci”, alle ore 17.30, in collaborazione ancora con l’
Odg del Fvg e Articolo 21, su “
Questione d’immagine. Il giornalismo capace
di raccontare le migrazioni”,
Angela
Caponnetto, giornalista di RaiNews24,
Sara Lemlem, videomaker fondatrice
di dotz.media,
Vittorio Di Trapani,
presidente della Federazione nazionale Stampa italiana, e
Fabiana Martini, portavoce di
Articolo 21 Fvg, dialogheranno su parole, fotografie e video capaci di
narrare le migrazioni, uno dei fenomeni più importanti e dirimenti del
nostro tempo, e sulla necessità di cambiarne la narrativa e di coprirne
il racconto in modo etico.
Si concluderà con gli
studenti di 5a
elementare e delle medie dell’Istituto Comprensivo “Don Pierluigi Di
Piazza” di Pozzuolo del Friuli che, al termine di un cammino
fatto in classe con i propri insegnanti sui temi di “verità” e
“giustizia”,
il 15 maggio,
alle ore 10.30, incontreranno all’Auditorium I.P.A. “S. Sabbatini” di
Pozzuolo i coniugi
Regeni,
donando loro il frutto del lavoro di questi mesi (disegni, frasi,
temi,…) e ricevendo la testimonianza di
Paola e Claudio, accompagnati dalla
loro avvocata
Alessandra Ballerini.
Significativo anche il gesto che,
alle ore 12, vedrà
inaugurare la panchina gialla in ricordo di
Giulio, dei Giuli e delle Giulie del
mondo, di tutti coloro che ogni giorno, ovunque, difendono i diritti
umani.
Infine, ma non ultimo per importanza, il
terzo filone è legato a una
vita di autentica fraternità e
solidarietà che ci permetta di riconoscerci figli e tra noi
fratelli,
capaci di vivere in quella che
Tonino
Bello amava chiamare “
la
convivialità delle differenze”.
Ecco le due
Eucarestie nel ricordo di
Pierluigi, che verranno celebrate:
- il 19
maggio, alle ore 10.30, nella chiesa di san Vincenzo Martire a Tualis
di Comeglians,
suo paese natale, presieduta da Mario
Vatta, grande amico di
Pierluigi;
- il 25
maggio, alle ore 10.30, nella chiesa di san Michele Arcangelo a Zugliano,
presieduta da Paolo Iannaccone,
attuale presidente
del Centro “Balducci”.
A seguire dell’Eucaristia del 25 maggio, alle ore 12.00, negli ambienti
del
“Balducci”, sarà offerto un pranzo conviviale e interetnico condiviso
dai volontari e dagli
ospiti del Centro, dai poveri che assistiamo
regolarmente e da quanti altri vorranno unirsi in autentico spirito di
fraternità, come
sicuramente Pierluigi avrebbe gradito.
(Per ovvi
motivi organizzativi, è richiesta l’adesione al pranzo
comunicando in segreteria il proprio nominativo entro il 15 maggio p.v.
telefonando allo 0432 560699
o mandando una email a segreteria@centrobalducci.org).
Con gioia vi aspettiamo numerosi!