COMUNICATO STAMPA

18° Convegno del Centro Balducci - Zugliano
“SPIRITUALITA’ PER UMANIZZARE IL MONDO: giustizia, legalità; pace, diritti umani; accoglienza, convivenza; terra, acqua, ambiente vitale”
23-26 settembre 2010

Dal teatro Giovanni da Udine, al Centro di Zugliano, al lago superiore di Fusine

Il Centro Balducci propone un altro appuntamento di grande significato culturale – il 18° dal 1992 – a tutta la comunità del Friuli Venezia Giulia e anche oltre ad essa. In questo modo continua a mantenere fede alla propria specificità di rapportare costantemente l’accoglienza a persone straniere (gli ospiti sono sempre oltre cinquanta provenienti da diversi luoghi, in particolare da Paesi dell’Africa) alla  promozione culturale, con vari incontri durante tutto l’anno. Nel corso degli anni, il momento speciale del Convegno di settembre, ha via via assunto una dimensione planetaria, con la partecipazione di centinaia di persone.

Il tema di quest’anno riguarda le diverse spiritualità, l’incontro e il dialogo fra di esse, il loro significato e impatto rispetto alle grandi questioni della giustizia, della pace, dell’ambiente vitale.

Il Convegno inizierà, come da tradizione, giovedì 23 settembre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine; venerdì 24 e sabato 25 si svolgerà nel Centro di Zugliano con incontri, relazioni, gruppi di studio.    

Davvero speciale l’ultima giornata del Convegno: domenica 26 settembre nella mattinata, tutti i partecipanti e le persone che sceglieranno di essere presenti da tutta la Regione,    si troveranno al Lago Superiore di Fusine dove, dopo il saluto dei sindaci di Tarvisio, Arnoldstein e Kranjska Gora, sono previsti alcuni interventi fra i quali quello dell’alpinista Nives Meroi e del poeta Pierluigi Cappello. Quindi, i rappresentanti delle diverse spiritualità del Pianeta esprimeranno parole, gesti. Simboli in relazione alla terra, all’acqua, gli alberi, le montagne, e tutti gli esseri viventi. Collaborano a questo momento del convegno l’Asca (Associazione delle sezioni Carniche del Cai) il soccorso alpino, con l’adesione di Lega ambiente, WWF, Carnia in movimento e Mountain Wilderness. Di seguito, tutti i presenti, all’unisono, nelle lingue proprie, dichiareranno il loro impegno per un’etica mondiale per la giustizia, la pace, l’ambiente vitale. Le persone invitate dal mondo sono 26; tutte ugualmente importanti, provenienti da Iraq, Iran, Tibet, India, Benin, Kenia, Togo, Palestina, USA, Honduras, Brasile, Bolivia, Cile, Germania, Svezia, Algeria, Etiopia, Italia.   Fra gli altri, si segnalano il grande teologo tedesco Jürgen Moltmann, la teologa della liberazione brasiliana Ivone Gebara; il vescovo in Patagonia ma di origini friulane, Luis Infanti de la Mora; il procuratore generale di Caltanissetta, per anni fra i magistrati della procura antimafia di Palermo, Roberto Scarpinato; Ilario Ammendolia, sindaco di Caulonia (Reggio Calabria); Moubarokou Daouda, imam della grande moschea di Cotonou (Benin); saranno presenti anche il vescovo brasiliano Mons. Mauro Montagnoli ed il vescovo etiope Mons. Abune Musie Ghebreghiorghis. Il filosofo e già sindaco di Venezia Massimo Cacciari, relatore a tanti convegni, non potendo essere presente, invierà un saluto-riflessione video registrato.

Martedì  7 settembre presso il Centro Balducci è convocata una conferenza stampa per presentare in modo articolato, motivazioni e svolgimento del Convegno. Interverranno il Sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, l’alpinista Nives Meroi, il presidente di ASCA Mario Di Gallo ed il presidente del soccorso alpino Graziano Brocca.

Il Centro Balducci cerca di ridurre al minimo  le spese del Convegno con l’ospitalità nelle famiglie e grazie all’impegno dei volontari per la cura degli aspetti organizzativi e anche dei pasti. Le spese dei biglietti aerei, delle traduzioni e di tipografia sono coperte con il contributo di alcuni sponsor e con la solidarietà di tante persone, che proprio in questo periodo sta arrivando al Centro e per la quale ci permettiamo di rinnovare l’appello nel rispetto e nella libertà della proposta. Considerati gli esigui fondi pubblici e l’incertezza di ottenerli,  questo è un modo diverso di proporre cultura, proprio in concomitanza con investimenti incredibili per iniziative più che discutibili.

                                Il Centro Balducci

Zugliano, 23 agosto 2010