Sono due le Beatitudini del Vangelo dedicate al concetto di giustizia: «Beati
quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati» e «Beati i perseguitati
a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli». Nella prima l’uso del
futuro suggerisce una fattibilità; la seconda sembra conseguenza e insieme causa della
prima in quanto saziarsi di giustizia è presupposto indispensabile sia all’operare nella
giustizia, sia alla possibilità di essere perseguitati perché la si difende.
L’aspirazione e l’impegno continui per la giustizia, sono cominciati all’inizio dei
tempi e non avranno mai fine; non bisogna rassegnarsi alle tante, troppe ingiustizie, né
fermarsi considerando un’utopia il raggiungimento di un mondo di giustizia. Anzi, utopia
significa luogo non ancora abitato, ma verso cui procediamo per poterlo un giorno
abitare, o per poterne vivere alcuni aspetti, alcune conquiste. Importante fare il nostro
percorso, dare il nostro contributo.
E’ in questo senso che il Centro d’accoglienza e promozione culturale Ernesto
Balducci, in collaborazione con il Movimento ProPositivo, ha organizzato, da gennaio a
giugno, una serie di incontri che si propongono di passare in rassegna e di mettere a
fuoco alcune delle tante sfaccettature dell’incrociarsi tra giustizia e società, con i successi,
le contraddizioni, le delusioni e le aspirazioni che ne derivano; sempre a partire
dall’attenzione e dalla partecipazione al dolore delle vittime.
Tutti gli incontri cominceranno alle 20.30, nella sala Monsignor Luigi Petris di
Zugliano, e saranno condotti da don Pierluigi Di Piazza e da Gianpaolo Carbonetto.
Il primo appuntamento è per venerdì 21 gennaio ed è dedicato a Giustizia e
terrorismi. Protagonisti saranno Manlio Milani, presidente dell’Associazione vittime di
Piazza Loggia, di Brescia, Giuseppe Santoro, figlio del maresciallo Antonio Santoro
ucciso il 6 giugno 1978 a Udine dal terrorista Cesare Battisti, condannato all’ergastolo
e attualmente al centro della disputa tra Italia e Brasile sulla sua estradizione, e Paolo
Grigolli, vicepresidente della casa editrice “Il margine”, che ha realizzato con un gruppo
di studenti trentini il libro Sedie vuote che raccoglie una serie di interviste realizzate
con i parenti delle vittime del terrorismo.
Venerdì 18 febbraio toccherà a Giustizia, etica ed estetica. Il protagonista sarà
il professor Ugo Morelli, scienziato cognitivo che insegna alle università di Trento e di
Bergamo, che affronterà il problema tentando di mettere a fuoco i motivi etici, psicologici,
sociali, abitudinari che avvicinano o allontanano gli uomini dal concetto e della
pratica della giustizia.
Sabato 26 febbraio si parlerà di Giustizia e mafie, con Antonio Ingroia, magistrato
da anni impegnato sul fronte caldissimo di Palermo nella lotta alla criminalità organizzata
e alle sue commistioni con la politica e con tutte le fasce sociali non soltanto
siciliane. Ingroia ha operato a stretto contatto con Falcone, Borsellino e Caselli.
Giovedì 10 marzo sarà la volta di Giustizia e informazione, con Loris Mazzetti,
capostruttura della Rai, che ha dato vita a molti programmi televisivi condotti da Enzo
Biagi e a quelli condotti da Fabio Fazio. Più volte sanzionato dalla sua azienda per aver
svelato i maneggi politici per bloccare la libertà di opinione giornalistica, è diventato un
simbolo di opposizione pacifica, ma non trattabile, alle ingiustizie nel mondo dell’informazione.
Venerdì 8 aprile il tema sarà Giustizia e Chiesa e l’argomento sarà affrontato con
don Aniello Manganiello, ex parroco di Scampìa, che molto ha combattuto la camorra
e che poi è stato trasferito d’imperio dalla gerarchia ecclesiastica da Napoli a Roma,
nonostante l’opposizione sua e della stragrande maggioranza dei suoi parrocchiani.
Il tema della giustizia è strettamente collegato con quello della detenzione e mercoledì
20 aprile si parlerà di Giustizia e carcere, con Lucia Castellano, direttrice del
carcere di Bollate che si adopera costantemente per dare preminenza al fattore rieducativo
e riabilitativo del carcere rispetto a quello punitivo e costrittivo e don Claudio
Burgio fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs che dal 2000 gestisce diverse
comunità di accoglienza per minori con l’attenzione all’Istituto penale minorile Cesare
Beccaria di Milano.
Venerdì 20 maggio il percorso toccherà il tema Giustizia e legalità; Piercamillo
Davigo, consigliere di Cassazione ed ex esponente del pool Mani pulite di Milano, ci
accompagnerà nel difficile itinerario che spesso percorriamo nel tentare di far luce tra
due termini che molti considerano quasi sinonimi e che, invece, spesso, nascondono
notevoli incompatibilità. Davigo sottolineerà anche alcuni degli aspetti che mettono in
crisi la giustizia italiana.
Il ciclo degli incontri si concluderà venerdì 24 giugno con Giustizia umana e
giustizia divina, altro tema capace di metterci davanti a questioni quasi irresolubili. A
parlarne sarà Vito Mancuso, docente di teologia all’Università San Raffaele di Milano,
scrittore ed editorialista, con cui siamo in collaborazione.
All’interno del percorso troveranno posto, anche se la data non è stata ancora
fissata definitivamente, tre altri incontri.
Uno è su Giustizia e accoglienza, con Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissario
delle Nazioni Unite per i Rifugiati che analizzerà le rigidità della situazione
legislativa italiana nei confronti degli immigrati, in particolare dei richiedenti asilo.
Il secondo è su Giustizia e lavoro, in cui parlerà l’onorevole Antonio Boccuzzi,
uno dei superstiti del disastro della ThyssenKrupp, che affronterà l’argomento di una recente
legge che rende più fragili le difese contro le morti bianche proprio mentre questi
lutti tra i lavoratori aumentano.
Il terzo riguarda il tema Giustizia e ragion di Stato e ospiterà l’onorevole Rosa
Maria Villecco Calipari, vedova di Nicola Calipari, ucciso in Iraq durante la liberazione
di Giuliana Sgrena, e di Nereo Battello che ha vissuto la vicenda dell’attentato di Peteano
da avvocato difensore contro la prima falsa pista accusatoria.
Non è escluso che l’elenco degli incontri e dei testimoni possa ulteriormente
dilatarsi se alcuni altri invitati riusciranno a trovare uno spazio praticabile all’interno dei
loro numerosi impegni.
Il calendario
21 gennaio: Giustizia e terrorismi
con Manlio Milani, Giuseppe Santoro e Paolo
Grigolli
18 febbraio: Giustizia, etica ed estetica
con Ugo Morelli
26 febbraio: Giustizia e mafie
con Antonio Ingroia
10 marzo: Giustizia e informazione
con Loris Mazzetti
8 aprile: Giustizia e Chiesa
con don Aniello Manganiello
20 aprile: Giustizia e carcere
con Lucia Castellano e don Claudio Burgio
20 maggio: Giustizia e legalità
con Piercamillo Davigo
24 giugno: Giustizia umana e giustizia divina
con Vito Mancuso
Date ancora incerte:
Giustizia e accoglienza
con Laura Boldrini
Giustizia e lavoro
con Antonio Boccuzzi
Giustizia e ragion di Stato
con Rosa Maria Villecco Calipari e Nereo Battello