La memoria viva di Pasqua, una volta all’anno, oggi 20 aprile
2014, e insieme ogni domenica, ogni giorno, perché si tratta della
dimensione fondamentale, portante della nostra vita: la relazione cioè
fra vita e morte, morte e vita, con attenzione non solo alla morte
biologica, ma insieme a tutte quelle condizioni esistenziali e quelle
situazioni storiche che sono portatrici e realizzatrici di morte: fame,
sete, armi, guerre, diverse forme di violenze; discriminazioni e
razzismi; umiliazioni ed emarginazioni; distruzione di diverse forme di
vita, espressione della Madre terra. Passare dalle condizioni e
situazioni di morte a quelle di vita chiede fiducia interiore,
idealità, progettualità; dedizione, impegno; comporta il formarsi di un
noi perché sensibilità, ideali, impegno siano condivisi e ci possano
essere il sostegno e l’incoraggiamento reciproci. E resta costantemente
aperta la questione della morte, intrecciata profondamente alla vita:
cosa avviene nella morte e dopo la morte biologica?
I Vangeli (in questa domenica Giovanni 20, 1-9) ci narrano
l’esperienza straordinaria, inattesa e trasformatrice vissuta dalle
donne e dagli uomini amici, discepoli di Gesù. La morte atroce del
Maestro sulla croce ha provocato in loro dolore, smarrimento, mancanza
di speranza, come se le sue parole e i suoi gesti, le sue relazioni con
le persone, il suo insegnamento fossero stati colpiti e uccisi con la
sua persona, come se quello straordinario progetto di una nuova
umanità, fosse stato sepolto con il suo corpo. Poi, invece il sepolcro
vuoto, i segni (angeli) della presenza di Dio, voci che si rincorrono
fra dubbi, interrogativi, speranze…; poi ancora, poco a poco, le
conferme prima da alcune donne poi dalla Maddalena, poi dal gruppo dei
discepoli chiuso nella stanza dove avevano celebrato la Pasqua con
Gesù; poi da due di loro che andavano verso Emmaus e da altri ancora.
Gesù di Nazaret, il Crocifisso è vivo, Vivente per sempre oltre la
morte. Lui negli incontri con le donne e gli uomini suoi amici comunica
presenza, fiducia, speranza. La sua persona e il suo insegnamento; il
progetto di una nuova umanità che lui ha proposto sono vivi; è
possibile crederci, esserne coinvolti, orientare il senso e l’impegno
della nostra vita per fare il possibile per attuarli.
L’amore incondizionato di Gesù non poteva restare chiuso in un
sepolcro, perché più forte del male, della violenza, della morte per
crocifissione.
Vivere la fiducia e la speranza significa assumere la storia, le
nostre storie personali, di comunità, di popoli, della Madre Terra per
trasformarle con la forza della vita, che è la forza dell’amore. E’
l’amore la forza della vita che può superare la morte; anche
l’etimologia è indicativa: a-mors, senza morte, superando la morte;
anche chi dona la vita e va incontro alla morte, le da senso e la
supera per amore. Gesù Risorto, Vivente oltre la morte, ci comunica
questa forza dell’amore perché noi possiamo contribuire a realizzare la
vita nelle sue diverse espressioni.
INCONTRI
DELLA SETTIMANA SANTA
- Gli incontri di catechismo si svolgeranno come concordato
- Durante queste giornate visita e Comunione agli anziani e ammalati
- Lunedì 14 celebrazione dell’Eucarestia alle ore 8.00
- Martedì 15 celebrazione dell’Eucarestia alle ore 19.00
- Alle ore 20.00 celebrazione comunitaria del perdono
- Mercoledì 16 celebrazione Eucarestia alle ore 8.00
- Giovedì Santo 17 ore 20.00 Celebrazione dell’Eucarestia in
memoria della Cena del Signore
- Segue momento di silenzio e preghiera
- Venerdì Santo 18
- ore 15.00 celebrazione: lettura della Passione,
riflessione, preghiera universale, adorazione della croce, comunione.
- ore 20.00 Via Crucis: riflessioni in chiesa e a seguire
processione
- Sabato Santo 19
- ore 15.00-19.00 Pierluigi è disponibile per dialogo e
confessione
- ore 20.00 Celebrazione della veglia pasquale: benedizione del
fuoco e del
cero, liturgia della luce; lettura della Parola; Vangelo della
risurrezione; rinnovo delle promesse battesimali; Eucarestia di Pasqua.
- Domenica 20 Pasqua di Risurrezione - Celebrazione
dell’Eucarestia alle ore 8.00 in chiesa e 10.30 nella sala Petris
- Lunedì 21 di Pasqua - Celebrazione dell’Eucarestia alle ore
8.00 in chiesa, alle ore 10.00 nella chiesetta di S. Daniele