DOMENICA 29 Maggio 2016 Vangelo Luca 9,12-17
29/05/2016
Scarica

DOMENICA 29 MAGGIO 2016
Corpo, umanità di Gesù. Umanità delle persone
Vangelo di Luca 9,12-17

Ormai era quasi sera, i Dodici si avvicinarono a Gesù e gli dissero: - Lascia andare la gente, in modo che possa trovare da mangiare e da dormire nei villaggi e nelle campagne qui intorno: perché questo è un luogo isolato. Ma Gesù rispose: - Date voi qualcosa da mangiare a questa gente! I discepoli dissero: - Noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci. A meno che non andiamo noi a comprare cibo per tutta questa gente! Gli uomini presenti erano circa cinquemila. Gesù disse ai suoi discepoli: - Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa! Così fecero e invitarono tutti a sedersi per terra. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione. Poi cominciò a spezzare i pani e a darli ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati e ne riempirono dodici ceste.

Guardiamo con attenzione la realtà che ci circonda, cercando di andare oltre la constatazione dei fatti, oltre la cronaca per coglierne motivazioni e significati.
In ogni città, a cominciare da Udine, incontriamo le tante persone che frequentano le mense della Caritas o di qualche altra associazione o gruppo di volontariato: decine di migliaia di persone che altrimenti non potrebbero soddisfare il bisogno fondamentale di cibarsi.
Questa esigenza primaria di una moltitudine evidenzia una ingiustizia strutturale di cui è importante e doveroso analizzare le cause e fare il possibile per porvi rimedio.
Questa condizione di fatto si estende con modalità peggiorative al numero impressionante di 800 milioni di persone del Pianeta, di cui migliaia muoiono ogni giorno, a cominciare dai bambini.
Questa è la drammatica realtà: pochi hanno troppo e moltissimi troppo poco, anche niente. Le 62 persone più ricche del mondo hanno la stessa ricchezza di 3,5 miliardi di abitanti più poveri del mondo.
E questo non per un destino cieco, ma per scelte economiche e politiche, per la ricerca ossessiva di persone e gruppi di massimizzare i profitti, disinteressandosi delle conseguenze sulla gran parte della popolazione del pianeta, sulla distruzione e sull' inquinamento della terra e dell'ambiente vitale, sull'uccisione di tante persone insieme a tante specie viventi.
Questa domenica è la festa del Corpus Domini, del Corpo e Sangue di Gesù, della sua umanità. Il Vangelo proposto alla meditazione (Vangelo di Luca 9,12-17) ci racconta della condivisione dei pani e dei pesci fra una moltitudine di persone che segue Gesù per ascoltare il suo insegnamento.
Ai discepoli che al tramonto invitano Gesù a lasciare andare la gente perché "possa trovare da mangiare e da dormire nei villaggi e nelle campagne qui intorno, perché questo è un luogo isolato" Gesù risponde: "Date voi qualcosa da mangiare a questa gente!". Alla loro obiezione di "avere solo cinque pani e due pesci" Gesù li invita a farli sedere a gruppi; "dice la preghiera di benedizione, poi comincia a spezzare il pane a darli e discepoli perché li distribuiscano alla folla. Tutti mangiano e ne hanno abbastanza. Alla fine raccolgono i pezzi avanzati e riempiono dodici ceste".
Quindi i discepoli sono coinvolti in questa esperienza di concreta solidarietà superando lo scetticismo iniziale.
Perché questa riflessione per la festa del Corpus Domini? Perché Gesù esprime nella sua umanissima umanità il volto, le parole, i gesti del Dio misericordia, che condivide la nostra umanità con vicinanza, accoglienza, ascolto, condivisione, sostegno.
Siamo chiamati a meditare sul rapporto tra interiorità profonda e corporeità chi la esprime. L'umanità di Gesù dalla nascita nella stalla di Betlemme alla morte violenta sulla croce del Golgota è una continua condivisione della condizione umana. "Corpus Domini" non è rinchiudere l'Eucaristia nelle chiese e nei tabernacoli, ma viverne profondamente il rapporto con le storie delle persone nelle diverse condizioni della vita e della storia, incontrarlo nella comunione dell'Eucaristia per poter vivere la disponibilità quotidiana ad incontrarlo ugualmente nella carne viva delle persone: "ho fame e sete sono malato carcerato, sono immigrato e spogliato di vestiti e di dignità e voi mi accogliete e siete solidali, ogni volta in questi fratelli in queste sorelle incontrate me, se siete invece indifferenti nei loro confronti lo siete anche nei miei, rifiutare loro è rifiutare me".


Calendario
<< < maggio 2024 > >>
dom lun mar mer gio ven sab
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
Promozione Culturale
Ultime Notizie
Eventi futuri
Agenda anno in corso
Storico Eventi
Convegni
Premio Honor et Dignitas
 
I nostri percorsi
Riflessioni di Don Pierluigi Di Piazza
Immigrazione
Pace
Presentazione libri
Rete di diritti di cittadinanza
Video
 
Associazione - Centro di Accoglienza "E. Balducci" ODV ETS
Piazza della Chiesa, 1 - 33050 Zugliano (Udine)
email: segreteria@centrobalducci.org